A Ladispoli il convegno Donne e politica • Terzo Binario News

A Ladispoli il convegno Donne e politica

Feb 25, 2018 | Ladispoli, Politica

“Il mondo in mano alle donne sarebbe migliore”, dichiara nell’intervento introduttivo Federico Ascani PD, Consigliere comunale e di Area Metropolitana, in occasione del convegno Donne e politica svoltosi al Comitato del candidato dem al Consiglio regionale Eugenio Patanè per Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio. Vago profumo di mimosa, quasi un anticipo di otto marzo sabato 24 febbraio a Ladispoli in via Odescalchi 125 dove Ascani, testimonial di Patanè, ha fatto gli onori di casa con le candidate PD al Parlamento Emma Fattorini, Lorenza Bonaccorsi, Silvia Marongiu e alla Regione Michela Califano.

Quattro donne in politica ognuna con un suo profilo ben definito e un proprio bagaglio di esperienze ma accomunate dalla volontà di mettersi in gioco “con spirito di servizio” e con la “passione tranquilla come punto di forza e di risposta ad ogni genere di violenza.” Si è parlato del lungo cammino femminile, “tanta strada è stata fatta ma ne resta ancora da percorrere per una società più equa” . Una società che non rimetta indietro le lancette dell’orologio, soprattutto nel mondo del lavoro e delle professioni, penalizzando le donne al punto tale da averle costrette in alcuni casi a firmare il foglio di licenziamento in bianco in caso di maternità. Una vergogna denunciata e si spera debellata. Le donne ormai occupano spazi in ogni settore del mercato del lavoro ma rispetto alla media Europea siamo ancora indietro. Donne maestre nell’arte delle “vite parallele” e cioè con la capacità di coniugare gli impegni domestici con quelli lavorativi; donne in grado di affrontare le difficoltà economiche per far quadrare il bilancio famigliare; donne responsabili che la politica, i partiti, dovrebbero valorizzare di più investendo sulla loro capacità di elaborazione delle linee programmatiche. Scriveva bonariamente provocatorio Sandro Pertini all’epoca del suo settennato al Quirinale (1978-1985): “Signori, bisogna che stiamo attenti perché loro, le donne, vanno in giro con i cartelli a chiedere l’emancipazione femminile, ma un bel giorno signori, saremo noi costretti ad andare in giro per le strade d’Italia, con i cartelli, a chiedere l’emancipazione maschile”. Non siamo a questo punto, le donne puntano semmai al rafforzamento del dialogo con la controparte maschile per le pari opportunità rivendicando però la dignità della propria persona come valore non negoziabile. “Lo hanno fatto negli USA contro Trump nella storica marcia di un milione di donne il 21 gennaio 2017 alzando la voce per avere stesse opportunità di carriera, stessi salari e diritti, mentre tante donne comuni si stanno preparando per entrare in politica alla ricerca di una rivincita inclusi i corsi dedicati alle bambine sull’autostima”. E poi recentemente contro le molestie sessuali nel mondo dello show business e non solo. Ha fatto il giro del mondo la lettera di una madre a Hillary Clinton: “Mia figlia sogna di realizzare un vero cambiamento, non nonostante sia una bambina, ma perché è una bambina e sa che le sue possibilità sono infinite”. E Hillary ha risposto: “Non scoraggiarti. Non mollare. Non arrenderti”. Sul piano della dignità e dei diritti è stato ricordato al Convegno che in Italia, al tempo del Governo Berlusconi, le donne organizzarono una massiccia manifestazione con la parola d’ordine “Se non ora quando”. Correva l’anno 2011. Una ondata di indignazione nazionale contro “il bunga bunga berlusconiano tutt’uno con il potere e il suo modo di interpretare il governo,” Hanno partecipato all’incontro la Consigliera comunale PD Monica Forchetta e il segretario del Circolo di Ladispoli Flavio Russoniello.

Comitato Eugenio Patanè con Zingaretti Presidente