
Woman’s hands with water splash
Procedono i ‘lavori’ da parte dell’amministrazione comunale per la realizzazione del secondo pozzo a Statua. Nella giornata di ieri il consiglio comunale ha approvato lo spostamento in bilancio di alcune somme per permetterne la realizzazione. E oggi si dà il via alla ricerca di mercato per l’affidamento degli incarichi tecnici, pubblicato sul sito del Comune di Ladispoli. La Flavia Servizi ha già provveduto alla realizzazione di uno studio, redatto dal dottor Luca Galli sulle caratteristiche del pozzo “Statua” e idrogeologiche dell’acquifero di alimentazione. Ora con l’indagine di mercato avviata dall’amministrazione comunale occorrerà individuare i professionisti a cui affidare l’incarico professionale di progettazione, direzione lavori, coordinamento e sicurezza”.
Con la realizzazione del dearsenificatore prima e quella del secondo pozzo a Statua poi Ladispoli avrà la sua “autonomia” idrica. Questo quanto dichiarato dallo stesso consigliere Moretti durante l’inaugurazione del dearsenificatore. In questo modo infatti, Ladispoli non dipenderà più da Acea nemmeno per quei pochi litri al secondo di cui ha necessitato in questi anni. Ma non solo. Nel momento in cui il servizio idrico dovesse passare alla Spa, sarebbe in condizioni tali da continuare a fornire regolarmente acqua alla città. Il Comune, come dichiarato da Moretti “si sta comunque continuando ad opporre all’ingresso in Acea Ato 2 – ha spiegato – ma se saremo condannati definitivamente a cedere il servizio, arriveremo a portare gli impianti funzionanti e completamente autonomi”. Difficile, poi, per il consigliere che la Spa possa ‘dirottare’ l’acqua di Ladispoli in altri comuni. “Non esiste alcun collegamento – ha infatti rassicurato Moretti – tra la nostra rete idrica e gli altri comuni”.
