La sentenza del Tribunale superiore delle acque pubbliche è andata sicuramente nella decisione opposta a quanto comitati, enti locali, politici, istituzioni si potessero immaginare. Acea potrà continuare a prelevare dal lago di Bracciano, senza dover tenere conto dell’ordinanza firmata dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Il tutto grazie al ricorso vinto dal sindaco di Roma Virginia Raggi contro l’ordinanza di Zingaretti. Dal giorno della sentenza non sono mancati i botta e risposta tra le parti su quanto stabilito dal TSAP e sulle sorti del lago di Bracciano. Ma per l’esponente di Forza Italia, Michel Maritato, ora non è tempo di botta e risposta. “Bisogna agire in maniera tempestiva e condivisa” ha detto Michel Maritato rivolgendosi al governatore della Pisana Zingaretti e alla sindaca di Roma Raggi. “Nelle scorse ore il Tribunale delle acque pubbliche ha parzialmente sospeso l’ordinanza della Regione Lazio del 28 luglio scorso, con la quale si stabiliva di congelare ogni prelievo idrico dal lago di Bracciano dal primo settembre e di limitare il prelievo in agosto. Un pronunciamento – ha proseguito Maritato – che tenderebbe a equilibrare il concetto di salute pubblica dei cittadini dell’area metropolitana e la salvaguardia ambientale del Lago di Bracciano, per il cui prosciugamento sinceramente continuiamo ad essere molto preoccupati. Così come ci preoccupa e ci fanno arrabbiare i costanti botta e risposta istituzionali tra Comune di Roma e Regione Lazio. Invece di risolvere insieme i problemi idrici del nostro territorio – ha concluso Maritato – gli enti di Raggi e Zingaretti preferiscono fare scaricabile. Adesso basta litigare, bisogna agire in maniera tempestiva e condivisa”.
Captazioni lago di Bracciano, Maritato (FI): “Basta litigare, bisogna agire tempestivamente”
