Prociv Ladispoli, primo passo la ristrutturazione dei bagni della sede • Terzo Binario News

Prociv Ladispoli, primo passo la ristrutturazione dei bagni della sede

Ago 15, 2017 | Ladispoli

Primo obiettivo: dotare la sede della Protezione civile di tutti i confort e le apparecchiature per poter operare nel migliore dei modi. A indicare la strada tracciata dall’amministrazione comunale per la ripartenza della Prociv comunale è stato l’assessore Francesco Prato. “Bisogna ricostruire la sede della Prociv”, ha spiegato Prato. Una ricostruzione che parte dalle basi. Si comincia dai bagni. “Ad oggi la sede – ha aggiunto l’Assessore – ha dei bagni in condizioni pessime. E’ impensabile che i ragazzi vivano in quelle condizioni. Bisogna costruire una struttura per ospitare delle docce necessarie ai volontari di ritorno dagli interventi”. Questo primo passo dovrebbe essere portato a termine al massimo entro la fine dell’anno. Poi si proseguirà per trasformare la sede del Boietto in un vero e proprio Centro Operativo Comunale dove far confluire anche l’associazione La Fenice e le altre protezioni civile, anche private, del territorio. Una sede che da qui a tre anni al massimo dovrebbe diventare operativa al 100% con un ponte radio, dei computer adatti allo svolgimento dei compiti più basilari per i volontari che dovranno gestire le emergenze. E perché no: una volta realizzata la nuova sede si potrà pensare anche a riportare finalmente la Croce Rossa in città. Per fare tutto ciò, l’amministrazione comunale sta già lavorando a un progetto per stabilire modalità e tempi. 

“Non abbiamo grandi fondi a disposizione – ha proseguito Prato – ma quel che abbiamo lo utilizzeremo anche per questi ragazzi. Quella (riferendosi alla sede, ndr) è la casa di tutti i ladispolani. Loro sono dei volontari, vanno rispettati per il lavoro che gratuitamente offrono alla città e ai suoi cittadini e bisogna dunque metterli nelle condizioni di poter operare. Di sentirsi a casa”. 

Intanto subito dopo ferragosto partiranno a opera dei volontari degli interventi di pulizia delle cunette stradali, delle catidoie. “Vogliamo prevenire quelli che potrebbero essere gli eventi calamitosi – ha spiegato Prato – Per questo motivo ci rimboccheremo le maniche per dare inizio a una serie di operazioni che potrebbero sicuramente rendere meno drammatiche situazioni che in passato lo sono stati”. Si pensa ad esempio alle bombe d’acqua che in autunno e in particolar modo in inverno sono ormai solite abbattersi sul territorio. Fenomeni che nella maggior parte delle situazioni hanno causato notevoli disagi ai cittadini. 

Ma non solo. Si punta anche alla pulizia e al controllo dei parchi cittadini. A cominciare proprio da quello di Palo, ‘vittima’ recentemente di un devastante incendio. “Stiamo partecipando a un bando – ha spiegato Prato – che scadrà il 26 settembre per mettere in sicurezza il bosco. Un bando a cui parteciperemo di concerto con i privati e che prevede la realizzazione all’interno dell’area anche di bocchette da dove i vigili del fuoco e i volontari potranno attingere acqua in caso di incendio”. 

E con la ‘fusione’ delle altre realtà associative del territorio si potrà pensare anche a specializzare ogni settore per un ogni tipo di emergenza. Ad esempio “La Fenice – ha detto Prato – sarà specializzata nel soccorso, quindi la Prociv comunale si potrebbe specializzare nella prevenzione degli incendi”. In questo modo “avremo diverse realtà che insieme riuscirebbero a coordinarsi e a offrire un servizio completo e di qualità al territorio”. A tal proposito, l’Assessore ha annunciato che il 30 settembre “partirà un nuovo corso di formazione per 15 persone circa per diventare guardie zoofile”. Il comune di Ladispoli, in questo modo ‘guadagnerà’ nuovi ‘professionisti’ del settore che potranno controllare e vigilare sulla tenuta del territorio, a cominciare dalle discariche abusive e dall’abbandono dei rifiuti: “Purtroppo – ha concluso Prato – la situazione abbandono dei rifiuti è veramente raccapricciante. La via Aurelia, all’altezza di San Nicola, ad esempio, è stata ripulita da poco e si trova già nelle stesse condizioni di prima. Attraverso i volontari riusciremo però a garantire un maggior controllo”.