Blitz della Polizia di frontiera di Fiumicino nella notte dell’11 maggio scorso per far fronte al fenomeno dei furti sui bagagli da stiva. L’operazione di polizia è stata avviata a seguito di diverse segnalazioni giunte da omologhe autorità di frontiera di altri paesi e di alcune compagnie aeree operanti presso lo scalo romano.
Erano operatori Alitalia di carico e scarico bagagli presso l’aeroporto Leonardo Da Vinci i cinque lavoratori infedeli colti in flagranza dalla Polizia di frontiera.
Rubavano dalle valigie dei passeggeri in partenza. A seguito di numerosi appostamenti la Polizia di frontiera dell’aeroporto di Fiumicino è riuscita a coglierli in flagranza di reato subito dopo aver trafugato oggetti di valore da colli spediti da passeggeri in partenza su un volo diretto a San Paolo (Brasile). I soggetti che mettevano in atto tali attività illecite preferivano sceglievano i voli notturni e serali con destinazioni intercontinentali, così da far trascorrere parecchio tempo prima della scoperta del furto.
Fondamentale è stata in questo caso la buona sinergia con le autorità di frontiera brasiliane che ha consentito, appena giunto il volo a destinazione, di identificare le vittime dei reati e raccoglierne le denunce. Numerosi sono stati gli oggetti, di diverso valore, recuperati, che verranno restituiti ai legittimi proprietari, anche grazie alla collaborazione del personale Alitalia che, tra l’altro, ha offerto un prezioso contributo agli agenti operanti durante l’intera attività. Gli operatori aeroportuali, autori dei furti, cui è stata sospesa l’autorizzazione a lavorare in ambito aeroportuale, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e rischiano una pena fino a cinque anni per furto aggravato.