Ecco come Cupinoro può diventare la mega discarica di Roma • Terzo Binario News

Ecco come Cupinoro può diventare la mega discarica di Roma

Nov 22, 2013 | Ambiente, Bracciano, Politica

Giuliano Sala Sindaco di Bracciano

Giuliano Sala Sindaco di Bracciano

“Una quantità di 800.000 tonnellate di rifiuto trattato non potrà mai mai entrare nel nostro sito”. Questo il mantra ripetuto dal Sindaco di Bracciano Giuliano Sala a sostegno della sua tesi secondo la quale Cupinoro non potrebbe diventare la discarica di Roma. Ma a smentire questa sua posizione c’è uno studio che rivela come la capacità potenziale di Cupinoro sarebbe invece sufficiente per ospitare per almeno 6 anni i rifiuti da Roma. Lo studio, portato alla cronaca dai consiglieri di minoranza, attesta infatti che a Cupinoro ci sarebbe ancora spazio per 4.802.000 metri cubi di rifiuti.

Tre giorni fa il sindaco Sala ha smentito con un comunicato la presenza di queste informazioni ed il fatto che il Comune o la Bracciano Ambiente avessero mai commissionato una valutazione di questo tipo. Sarebbe però singolare immaginare che l’ente o la società non fossero a conoscenza della potenziale capacità del sito di Cupinoro.

Elena Carone - Consigliera comunale di Bracciano

Elena Carone – Consigliera comunale di Bracciano

Per Elena Carone, consigliera di minoranza del Comune di Bracciano, lo studio sulla capacità potenziale del sito di Cupinoro c’è ed è stato recapitato nella posta dei consiglieri comunali. Secondo la consigliera quindi è del tutto improbabile che il Sindaco non sia a conoscenza di questa documentazione, al di là del fatto che sia stata commissionata o no dal Comune o dalla Bracciano Ambiente.

Lo studio potrebbe quindi non risultare al protocollo dell’ente o della Società Bracciano Ambiente, ma di fatto non ci sono dubbi sull’esistenza della valutazione, che testimonierebbe una capacità potenziale di Cupinoro per 4.800.000 mc. Il documento secondo Elena Carone porta la firma dello Studio Vergaro con sede in provincia di Terni.

Emerge quindi la risposta ad una delle domande rivolte da Sala ai consiglieri di minoranza (leggi comunicato), vale a dire: chi ha svolto la valutazione?  

Ammesso che non sia stato né il Comune né la Bracciano Ambiente a commissionare la valutazione di capienza chi altro può avere avuto l’interesse di spendere soldi per queste informazioni?

Scorrendo la sezione trasparenza del sito web della Bracciano Ambiente siamo venuti a conoscenza del fatto che lo Studio Vergaro non è estraneo alla Società Bracciano Ambiente.  Sono infatti documentati rapporti lavorativi che collegherebbero lo Studio Tecnico Vergaro alla Bracciano Ambiente attraverso fatture del 2012 saldate nel luglio 2013. Fatture per le quali ad oggi non sono noti gli oggetti delle prestazioni.

Elena Carone e i consiglieri di minoranza sono pronti ad andare fino in fondo. “Abbiamo richiesto alla Bracciano Ambiente la documentazione relativa a quelle fatture”, ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposta.

Dopo la rassicurazione che dal primo novembre non sarebbero entrati a Cupinoro rifiuti non trattati, puntualmente smentita dai fatti, un’altra colonna portante delle argomentazioni del Sindaco Sala potrebbe cadere, complicando non poco lo scenario dei prossimi mesi.