“Con deliberazione di Consiglio Comunale nr.38 del 24 aprile 2023 è stato approvato quanto in oggetto che prevede:
- una nuova idea di modalità di spostamento, collegando le periferie, in maniera diretta con il centro città, per poi prevedere alcune linee circolari nella parte più centrale del Comune che collegano tutti i maggiori punti di interesse ed una linea “Express” che collegherà direttamente Stazione, Ospedale- Tribunale – Asl, per totale di nr. 9 linee giornaliere più nr. 2 dedicate agli studenti;
- Per rendere più elevate le frequenze delle linee in esercizio nel centro cittadino, si è ipotizzato di prevedere il servizio un secondo anello centrale denominato linea 1C, con itinerario identico alla linea 1 ma con verso di percorrenza contrario;
- Tale proposta, conforme all’esigenza di razionalizzazione del servizio, si è stimato possa sviluppare un totale di circa 547.013,00 Km di percorrenza annue, a fronte dei 544.206,00 Km con le precedenti corse, con un incremento di 2.411,00 Km..
La modifica dell’esercizio del traposto locale è andata in vigore dal 17 settembre.
Durante la discussione del provvedimento nella competente commissione consiliare è stato dichiarato che questa modifica del programma di esercizio del trasporto pubblico locale veniva realizzato con l’obiettivo di intercettare una utenza maggiore e che, a tal fine, tale modifiche sarebbero state pubblicizzate opportunamente, indicando i nuovi percorsi delle linee e le loro frequenze.
Questa comunicazione è mancata e con esso la nuova utenza che ci si aspettava.
Le nuove modifiche stanno comportando forti disagi alla vecchia utenza, per lo più anziani, che reclamano ed alcuni di questi dichiarano di non poter più ricorrere all’uso del trasporto pubblico locale rinunciando ai trasferimenti con gli automezzi pubblici oppure di dover ricorrere a trasporti con automezzi privati dei propri figli.
Pur apprezzando l’impegno che è stato profuso nelle modifiche, pur riconoscendo che i principi che sottendono questa modifica rientra tra i principi più comuni adottati nell’esercizio di vari servizi pubblici del traporto pubblico è altrettanto vero che l’utenza ha comunque un ruolo che non si può disconoscere. Viene da chiedersi se non fosse stato più utile organizzare a priori incontro preventivi e partecipativi con essa.
E’ di ieri la notizia che alcune modifiche sono state recepite dal gestore del servizio ma rimangono modifiche parziali e comunque di chi ha avuto tale opportunità.
Alla luce di quanto sopra esposto chiedo:
- di valutare, con gli uffici responsabili di CSP, di poter organizzare un incontro pubblico con l’utenza al fine di verificare se ci possono essere punti di incontro per rimuovere parte di questi disagi o per rendere il servizio aderente all’esigenze dell’utenza.
- rendere noto, con l’esercizio della nuova modifica e dopo un mese che si è entrati nell’ordinarietà (superata quindi la fase del trasporto gratis) , quanta nuova utenza abbia impiegato il TPL locale”.
il consigliere Vittorio Petrelli