di Cristiana Vallarino
TolfArte 2018 chiude il poker di giornate con una domenica che ha portato in collina ancora migliaia di spettatori – dal comprensorio, dalla Toscana ma anche da altre regioni italiane – stavolta in maggioranza famiglie con bambini. Così il 14^ Festival dell’Arte di strada e dell’artigianato ha collezionato un altro record di presenze, nonostante la pioggia che ha bagnato il venerdì e il sabato pomeriggio.
Apprezzati i performer che si sono esibiti lungo i 1500 metri di percorso, come pure i 100 stand di artigiani di ogni tipo e pure le decine di proposte gastronomcihe diverse, da quelle dei food truck di piazza Vittorio Veneto a quelle degli esercenti tolfetani che si sono ingegnati per offrire ai visitatori dalla frutta fresca ai panini con salsiccia e cicoria, dalla panzanella alla classica porchetta. Mentre anche alcune boutique e naturalmente le botteghe del cuoio hanno tenuto i negozi aperti fino a tarda notte, mentre le navette facevano la spola tra i parcheggi periferici e il centro storico.
Lo spettacolo scelto per chiudere la manifestazione (in passato si sono visti comici del calibro di Dario Vergassola o Francesca Reggiani) è stato davvero originale, meritandosi applausi scroscianti e strappando perfino qualche lacrima: la sand artist Stefania Bruno, infatti, con la magia dei granelli di sabbia mossi dalle sue abili mani sulla lavagna luminosa proiettata sul grande schermo di piazza Matteotti ha raccontato, con l’ausilio di una voce recitante, la storia di TolfArte, nato nel 2005 durante una serata in campagna tra cinque ragazzi. Un’idea che è cresciuta anno dopo anno, grazie alla Comunità giovanile di Tolfa, presieduta da Fabio Fronti. Oggi ne fanno parte una sessantina di giovani e giovanissimi che in quattro giorni hanno dato prova di abnegazione e coordinamento incredibili, anche nella gestione del dopo temporale, organizzati in gruppi di lavoro dislocati nei vari punti nevrfalgici del festival, dal TolfArteKids al giardino alla nuova location mozzafiato, la Rocca dei Frangipane, senza dimenticare gli interni di alcuni antichi palazzi del centro storico.
Come ha detto Fronti: “Un piccolo esercito che non si è risparmiato” e che si è meritato la standing ovation salendo sul palco di piazza vecchia. “E’ stata una edizione stupenda e intensa – il commento del direttore artistico dell’evento Claudio Coticoni – Il successo di pubblico registrato conferma un trend di continua crescita. TolfArte rappresenta un modello di sviluppo del territorio, a testimonianza di quanto sia importante investire in cultura. Per questo ringrazio l’amministrazione comunale che da sempre crede nel progetto”. Amministrazione che parla attraverso l’assessore alla Cultura Cristiano Dionisi, tra i fondatori della manifestazione: “La macchina organizzativa quest’anno è stata perfetta, grazie anche al supporto della Protezione Civile e delle altre autorità di pubblica sicurezza. Un grande ringraziamento va a tutti i cittadini di Tolfa che hanno contribuito in ogni aspetto organizzativo, ai tanti volontari che sono stati al nostro fianco, al sindaco Luigi Landi che da sempre sostiene TolfArte attivamente ed in prima linea insieme al vicesindaco Stefania Bentivoglio”. Oltre al primo cittadino ed altri rappresentanti del Comune, al lavoro in giro per le varie location, indossando le colorate magliette col logo di TolfArte, si è visto pure l’onorevole Alessandro Battilocchio che, da sindaco, ebbe il coraggio di puntare sul festival.
Assegnato al miglior artigiano di TolfArte 2018 il neo istituito premio in memoria dell’avvocato Vincenzo Cacciaglia, presidente della Fondazione Cariciv scomparso recentemente: a vincerlo, Florence Evrard Granozio con le sue particolari lavorazioni in plastica riciclata, oro e argento. Partendo dal centro focale della Comunità Giovanile di Tolfa, il Festival ogni anno attira sostenitori di varia entità. Prezioso e costante il sostegno del Comune di Tolfa, della Regione Lazio, della Fondazione CARICIV – Cassa di Risparmio di Civitavecchia, dei main sponsor ENEL e SICOI e di tantissimi altri sponsor o partner, fra cui Scuderie MarteLive, Arte Altra e il Convento dei Cappuccini.
La cittadinanza di Tolfa è stata coinvolta con il contest per l’allestimento scenico del proprio balcone mentre a dare il consueto tocco internazionale all’evento è stata la presenza di artisti e artigiani stranieri, nonché delle due delegazioni gemellate: quella maltese di Ghajnsielem (quest’anno presente con un gruppo di musicisti che si è anche esibito) e quella del festival norvegese Kulturisten di Nesodden.
A conferma dello spessore raggiunto da TolfArte, che conta sulla promozione dell’ufficio stampa di Fiorenza Gherardi, anche la visibilità avuta su testate locali e nazionali, sia di carta stampata che online, che hanno presentato la manifestazione con interviste e articoli.
