Nella seduta del Consiglio Comunale di Cerveteri del 22 febbraio è stata approvata la mozione presentata da Giuseppe Zito, segretario del Partito Democratico di Cerveteri, e firmata da 9 consiglieri della maggioranza (i 6 del gruppo del PD, più Salomone, Nucci e Mundula), riguardante il salario minimo.
La mozione in primo luogo invita il Sindaco e la Giunta a sostenere in sede Anci e in Conferenza Stato-Città – nonché in tutte le sedi opportune, di concerto con i sindacati – tutti gli atti e le misure che portino all’istituzione di un salario minimo legale per i lavoratori italiani, sia pubblici che privati.
In secondo luogo impegna l’Amministrazione a introdurre l’adeguamento per tutti i dipendenti delle aziende che lavorano per il Comune di Cerveteri e per coloro che lavoreranno in un appalto comunale, ad un salario minimo di 9 euro l’ora. Quest’ultima sarà, previa una valutazione di conformità con il Codice degli appalti, la precondizione obbligatoria nella stesura del testo di tutti gli appalti comunali.
“E’ stato un lavoro impegnativo che ha visto coinvolto, oltre al Partito Democratico, il sindaco Elena Gubetti, la Giunta comunale e tutta la maggioranza del Consiglio, ai quali esprimo il mio ringraziamento più sentito.” – dichiara Giuseppe Zito con grande soddisfazione – “Visto che il governo non dà segni di vita sulla questione del salario minimo, perdendo tempo sull’adeguamento italiano alle disposizioni europee, oggi a Cerveteri si è stabilito il sacrosanto principio che la città è dalla parte dei lavoratori”.
Giuseppe Zito
Segretario del Circolo “David Sassoli” PD Cerveteri