Uscire dal palazzo, girare l’angolo e trovare sulla parete dell’edificio le poesie. È successo al Quartiere Africano, Municipio II, in via dei Galla e Sidama. I versi – trascritti su fogli A4 – hanno catturato l’attenzione dei residenti.
Le opere portano la firma MeP (Movimento per l’emancipazione della poesia). I passaggi sono più svariati: da “Sanguino vita e cerco i tuoi occhi nel mondo” al senso di incompiutezza “che ancor’oggi spezza la mia corazza, bagna le mie pagine e trema nelle mie confessioni”.

Fino al testo ‘Appuramenti notturni’, in cui è sintetizzato un certo malessere quotidiano: “La realtà fa cacà”.
