Pasqua e Pasquetta sono passate con i sacri riti ed il Consiglio comunale del 17 aprile anche, ma con i riti pagani della politica dando molti spunti, tanto che saremo un pochino lunghi ed evitiamo citazioni.
Assenti giustificati Asciutto, Trani, Gentile e Marongiu, (destra, moderati e sinistra), ma nella votazione finale saranno molti di più gli assenti ingiustificati a destra e sinistra e su questo torneremo perché hanno un significato politico chiaro ma con motivazioni diverse. Passiamo alla cronaca. Il Consiglio inizia con l’analisi del PUA (Piano di Utilizzo degli Arenili), ovvero il progetto di utilizzazione delle spiagge.
Circa due ore trascorse su pochi argomenti e senza affondi. L’opposizione ha rinfacciato di aver avuto ragione sul punto VAS che ha comportato il ritorno in Consiglio del PUA a suo tempo approvato, ha poi rinfacciato l’attacco ad una concessione di miseri 16mq salvo poi perdere malamente al TAR. L’accusa generale è che l’amministrazione sia ambigua su molti punti e , punto sostanziale, di aver lasciato un articolo che è chiaramente superfluo.
Detta così è molto buonista, ad esempio la spiaggia artificiosamente creata davanti al Castello di Palo, nota struttura ricettiva, è uno scempio ambientale di cui le autorità marittime sembrano non aver preso atto. Più sottile è il discorso sull’articolo di regolamento su cui ci si è impuntati per circa un’ora ma su cui nessuno ha avuto il coraggio di dire il reale motivo della contestazione, ovvero che l’unica organizzazione che potrà, almeno ad oggi, chiedere di ottenere una concessione balneare su 700m di spiaggia da via Sanremo a Torre Flavia è quella della famiglia del sindaco.
Bastava dirlo chiaramente e si stava tutti a casa un’ora prima perché tanto le manine di maggioranza avrebbero approvato lo stesso. Comunque ora dovrebbe riaprirsi la fase di consultazione e vedremo quante organizzazioni, associazioni o cittadini presenteranno osservazioni visti gli accessi limitati, la disorganizzazione urbanistica rispetto a problemi di parcheggi ed infrastrutture, anche perché la documentazione non è ancora completa e potrebbero esserci sorprese.
Si è poi passati al punto maggiormente atteso della serata, ovvero la nuova scuola che verrà costruita in zona Cerreto che sostituirà un plesso in affitto. Su questa votazione le assenze sono state molto maggiori e politicamente indicative ma ci torneremo alla fine. Le ragioni per costruire questa scuola specifica ci sono ma sarebbe stato meglio farlo dopo un piano di ottimizzazione dell’intero patrimonio scolastico visto che la crescita del numero dei bambini si è fermata e la localizzazione è diversa da quella di molti anni fa tanto che la scuola di via Rapallo non riesce a formare una prima da ben quattro anni. Invece si è puntato solo su questo intervento, proposto da SARA94, nota società di Bracciano dove peraltro nei cui uffici comunali, hanno lavorato sia il Direttore Tecnico architetto Signore, che la Segretaria Generale Costantini, ma è comunque una ditta ben nota nel Comune di Ladispoli, con qualcosa anche a Cerveteri.
A Ladispoli, copiando una battuta su social dell’ex Consigliere Ardita, SARA94 ti accompagna “dalla prima elementare alla tomba” visto che gestisce dalle scuole al cimitero passando anche per altri Project Financing tipo caserma carabinieri ed altro ancora, sempre con contratti di lunghissimo termine che danno un vantaggio finanziario enorme. Ma anche se costruire una scuola è cosa buona esso può essere fatto in molti modi e per questa cosa l’amministrazione ha scelto il Project Financing chiamando tale una cosa che tale non è visto che il comune parteciperà alla spesa per circa il 25% dell’importo finale interessi compresi. Il sindaco si è molto speso per parlare di cifre e giustificare l’imprenditore che deve avere il suo guadagno, ma magari bastava ricordare al sindaco che per il Comune l’IVA è un costo mentre per l’imprenditore che paga le tasse non lo è, ma nessuno lo ha fatto.
Si poteva dire che il costo previsto è di circa 4,5Mln di € dei quali il Comune ne mette circa 2,2Ml per cui il restante 1,8Ml e sarebbe costato molto meno che 30anni di vincolo da pagare che peserà sui conti pubblici in futuro, questo è stato accennato ma malamente, anche perché sarebbe rimasto a patrimonio un terreno da 1,2Ml€.
Il bello è che soldi in tesoreria dovrebbero esserci perché quando c’è da farsi belli il sindaco parla di quasi 7Ml/€ in cassa quindi ripetendo i suoi calcoli, 1milione già ce lo mette in contanti, un milione più tre in futuro andranno sulle strade ne avanzerebbero quasi 2, destinati ad aumentare visto che le finanze sono così efficienti. Bastava metterci questi avanzi e chiedere un mutuo abbastanza basso a Cassa Depositi e Prestiti e si sarebbe risparmiato molto. Certo si sarebbe dovuto spendere un po’ meno in concerti e cotillons ma i sacrifici li fanno tutte le famiglie anche quelle dell’amministrazione. Anche questo punto solo farfugliato dall’opposizione tranne che per una domanda ficcante del consigliere Marcucci che ha messo in ambasce l’Ammninistrazione.
Si poteva chiedere perché il PRG citi l’area G1 con una dizione mentre nella determina è citata in modo diverso, e la cosa non è banale, ma ci torneremo. L’unica timida domanda tecnica della consigliera Mollica, ovvero a quanto ammonti la progettazione non ha ricevuto risposta perché il tecnico non lo sapeva ma ha garantito che ci sarà nella gara che andrà fatta. Ci mancherebbe pure che mancasse visto che è un parametro fondamentale per chi parteciperà essendo una gara sulla carta aperta a tutti gli operatori, ma sulla gara torneremo quando uscirà.
La stessa Segretaria Generale ha detto una cosa imprecisa, ma ci torneremo. Il consiglio ha quindi approvato un documento finanziario incompleto di una voce importante e con un grosso equivoco di fondo, senza neanche sapere se la gara sarà gestita da una Centrale di Committenza o il Comune lo farà in proprio essendosi appena qualificato come tale, che, viste queste premesse vediamo come ipotesi sciagurata. Chissà come vedono a Cerveteri l’ipotesi di far passare le gare per la centrale di Ladispoli. Il sindaco si è molto speso per giustificare il costo di realizzazione ma ha dimenticato di dire che il costo da lui citato include il costo del terreno, più del 15% del valore ed il privato in più offre garanzie proprie mentre qui ci sono ampie garanzie pubbliche.
Questa votazione ha visto l’approvazione nonostante vistose assenze ingiustificate sia a destra che a sinistra ma, crediamo, con motivazioni diverse. E questo è chiaramente un segnale politico. Le assenze di destra forse non approvano il metodo del Project Financing o l’eccessivo indebitamento con la stessa società che, di fatto, finisce per condizionare da anni la vita amministrativa sin dai tempi di Paliotta. Non dimentichiamoci poi che il terreno che verrà ceduto al vincitore della gara è quello su cui si dice la stessa società vuole presentare un ulteriore Project Finacing per realizzare non è ancora chiaro cosa ma in cambio però di cubatura residenziale e questo è un vincolo per chi parteciperà alla gara dovendosi porre il dubbio di non poter sapere in anticipo se la seconda proposta verrebbe trattata in egual maniera. Per cui la gara parte già condizionata al punto di far presagire come andrà. Divertente la gaffe del sindaco che, per sminuire il valore del terreno dato in cambio e far apparire più allettante la proposta SARA94, ha candidamente detto che quel terreno è in “posizione infelice”.
Peccato che adiacente a quel terreno dovrebbe finire il mercato, costringendo quindi i cittadini a spostarsi per le compere quotidiane verso una posizione infelice, diciamo un piccolo autogol. Ecco, queste cose l’opposizione poteva farle notare, invece, con amarezza abbiamo visto non votare i consiglieri Garau e Pascucci, ed astenersi la consigliera Ciarlantini e ce ne chiediamo la logica. Per Pascucci poi essere passato da possibile leader dell’opposizione a controfigura dalle fugaci apparizioni in Consiglio è deprimente. L’opposizione va fatta nel merito e prendendosi qualche rischio calcolato. Esempio è il comunicato del PD che contesta lo scambio, sempre a favore di SARA 94, di terreno vincolato contro terreno per costruire villini dentro la lottizzazione ormai chiusa di S.Nicola, con una quotazione discutibile ed una valutazione ambigua. Secondo noi ha ragione ma il modo per agire è pagare una perizia giurata da poche centinaia di euro e poi si presentare una regolare denuncia se qualcosa non va, perché parlarne solo nei comunicati non è politica. L’unica certezza è stata che il sindaco, appena vista l’uscita dei consiglieri di opposizione, quindi ormai certo della vittoria dell’amministrazione e di SARA94, ha tolto a maschera pseudo-buonista ed è tornato ai soliti toni arroganti e spocchiosi. Meno male, ci eravamo preoccupati per la sua salute. Ci siamo dilungati e per oggi chiudiamo qui.