A seguito delle indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Roma – personale della Sezione di PG Aliquota Polizia di Stato in cooperazione con i finanzieri del Comando Provinciale di Roma e con la Sezione di Pg Aliquota Guardia di Finanza, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone (di cui una in carcere, una con divieto di dimora nel comune di Roma), e decreto di sequestro preventivo per il reato di concorso in sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del locale Tribunale, costituisce l’epilogo delle indagini nel cui ambito sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati, i quali avrebbero sfruttato, favorito e tollerato la prostituzione di molteplici persone di sesso femminile all’interno dell’esercizio pubblico, night club, Elite 2 sito in via dell’Umiltà nr. 77, sottoposto a sequestro, mediante l’accoglimento della clientela, l’indirizzamento alle prostitute e mettendo a disposizione di clienti e prostitute locali separati spazi riservati per il compimento di atti sessuali a pagamento.
L’attività, nata dai fatti esposti da una ragazza dipendente, poteva contare su un significativo numero di “entraîneuse” di svariate età e nazionalità, che si occupavano dell’intrattenimento della clientela mediante spettacoli di lap dance accompagnati da consumazioni di bevande di vario genere e mediante lo svolgimento di spettacoli privati destinati al compimento di atti sessuali a pagamento a fronte della corresponsione di somme di denaro che variavano a seconda del tempo trascorso in compagnia delle stesse.
È doveroso sottolineare che le misure cautelari sono state disposte nell’ambito della fase delle indagini preliminari e, allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.
L’odierna operazione testimonia il costante impegno della Procura della Repubblica di Roma, con il supporto della Polizia di Stato, orientato al contrasto dei reati contro la persona.