Potremo mai dimenticare le immagini simbolo di quell’uomo e quel cane che traggono in salvo, dall’inferno di macerie di Amatrice, una bimba di 10 anni sopravvissuta al terremoto del 26 agosto?
Pochi lo sanno, ma quell’ignoto eroe, giunto fra i primi a salvare vite, era partito poche ore prima, in piena notte, subito dopo il sisma che aveva colpito il cuore dell’Italia, proprio dalla nostra Ladispoli, dal Centro di coordinamento dei servizi a cavallo e cinofili della Polizia di Stato.
Tutti abbiamo potuto apprezzare, attraverso gli organi di informazione, l’enorme lavoro svolto dall’unità cinofila di Ladispoli, arrivata sul posto con un gran tempismo, probabilmente per prima, ottenendo risultati degni lode.
Come Dirigente scolastico degli Istituti Scolastici “Ladispoli 1” e “C. Melone”, sono stato perciò onorato di poter visitare il centro e stringere la mano che aveva salvato quella e tante altre vite e potere incontrare quell’eroe “normale”: l’agente di polizia Davide Agrestini, che, grazie all’ausilio di Sarotti, il suo partner a quattro zampe, uno splendido esemplare di cinque anni, specializzato nella ricerca e soccorso delle persone scomparse, ha strappato alle macerie del terribile terremoto di Amatrice quella bimba.
La visita, effettuata insieme all’assessore ai Trasporti, Lucio Latini, ed alle due funzioni strumentali delle due Scuole, Caterina Intragna e Stefania Pascucci, presso il Centro di Coordinamento dei servizi a cavallo e cinofili della Polizia di Stato di Ladispoli si è rivelata una autentica sorpresa. Intanto per la vastità degli spazi del centro di istruzione e delle strutture, ma soprattutto per il lavoro di formazione e dei reparti speciali, ad elevatissima specializzazione, la cui portata è a livello nazionale.
Grazie alla disponibilità dell’ispettore Trabucchi, abbiamo avuto modo di conoscere questa importante realtà del territorio della città di Ladispoli ed abbiamo assistito all’addestramento dei cani per la ricerca delle persone scomparse, una delle quattro specialità cinofile che, a Ladispoli, troviamo insieme alle altre tre: ordine pubblico, antiesplosivo, antidroga con cani che quotidianamente vengono addestrati e mantenuti in allenamento nelle “palestre” e nello spazio “agility” del Centro di cui abbiamo visitato i vari ambienti, le palestre, il Museo che conserva alcune divise storiche, la sala medica per i cavalli e la sala operatoria per i cani dove lavora il Veterinario, le scuderie.
Ad accoglierci, nel piazzale, subito una dimostrazione con un cane di ordine pubblico, dimostrazione che sarà fatta vedere ai bambini e ai ragazzi degli istituti “Corrado Melone” e “Ladispoli 1” che faranno visita, ad aprile prossimo al Centro di Coordinamento.
Nel Centro di Coordinamento è anche presente il gruppo sportivo della Polizia di Stato, le Fiamme oro, con una sezione giovanile di equitazione, che alcuni anni fa ha aperto le porte a ragazzi e ragazze dai 12 ai 18 anni, nell’ottica secondo cui i valori dello sport possano aiutare a rafforzare i valori della vita e contribuiscono a diffondere il rispetto delle regole.
Molto interessante la visita alle scuderie, dove abbiamo appreso che la polizia a cavallo può vantare una lunga tradizione storica e che gli agenti a cavallo, sotto il comando del dott. Mario Cardea, rappresentano un’eccellenza nella gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico.
Ci sembra importante che i bambini ed i ragazzi vengano a conoscere questa eccellenza del nostro territorio e delle Istituzioni; in tal modo potranno avere un contatto diretto con le Forze dell’ordine, imparare a rispettarle e a riconoscerne la funzione di tutela e lotta alla illegalità che esse compiono tutti i giorni e potranno comprendere anche l’importante ruolo svolto dai cani nella ricerca e nel soccorso delle persone scomparse.
Il progetto, che sarà attuato dagli Istituti “Corrado Melone” e “Ladispoli 1” con il Centro di Coordinamento diretto dal Comandante Mario Cardea e la collaborazione del Comune di Ladispoli, sarà dunque un lavoro tra le Istituzioni presenti nel territorio, con la finalità di offrire formazione agli studenti, sviluppare tematiche relative alla prevenzione e sarà per i nostri allievi un’occasione di crescita nell’affrontare il tema della legalità.
Quindi la visita del centro sarà inserita tra le numerosissime attività formative dei bambini e dei ragazzi dei due Istituti poiché le due funzioni strumentali, Caterina Intragna e Stefania Pascucci, si sono già attivate per l’elaborazione di un piano progettuale che possa prevedere una serie di iniziative che attueranno una sinergia tra la Scuola di polizia, gli Istituti scolastici e il Comune. A tal proposito, l’assessore Lucio Latini ha confermato la notevole sensibilità propria e dell’Amministrazione comunale verso tale iniziativa.
Nel nostro territorio sono presenti molte eccellenze ed è nostra convinzione che sia compito della Scuola farle conoscere ai ragazzi, trasmettendo un chiaro messaggio di fiducia per le Istituzioni, pilastri della società.
Caterina Intragna, Stefania Pascucci e Riccardo Agresti