“In questi giorni Ladispoli è vergognosamente su tutte le cronache nazionali, ancora una volta, per merito (o demerito) della giunta Grando.
Questa volta, come ormai sappiamo, per il concerto a costi spropositati di Capodanno.
Una questione che, in consiglio comunale, ci ha visti come opposizione uniti nel chiedere al sindaco spiegazioni.
Tramite una mozione (presentata insieme a Ladispoli Attiva e Ladispoli Cambia), che speriamo venga presto discussa, nella quale chiediamo di impegnare l’amministrazione a revocare la delibera di giunta 276 e a rivedere complessivamente le spese per il Capodanno, considerando un approccio più responsabile ed inclusivo, e a coinvolgere artisti i cui testi non contengano espressioni violente o discriminatorie.
Un’altra attività che abbiamo fatto – come gruppo PD/La Forza della comunità – è stata presentare una domanda di attualità in Consiglio comunale, insieme a Ladispoli Attiva. In particolare nella seduta di ieri, per chiedere conto di alcune cose:
- Stato dell’iter amministrativo per il capodanno;
- se l’amministrazione è a conoscenza che l’organizzazione della serata è stata affidata in toto alla Proloco;
- il quadro previsionale delle spese;
- gli sviluppi aggiuntivi che possono essere condivisi;
- se il Comune dovrà farsi carico di penali o costi per l’annullamento del concerto di Emis Killa.
Che dite, l’amministrazione Grando darà le risposte che i cittadini si aspettano, oltre alle dichiarazioni del sindaco e dell’assessore Porro di oggi?
Attendiamo fiduciosi perché la trasparenza, la chiarezza e la corretta comunicazione sono fondamentali, così come l’utilizzo delle parole.
Chi dipinge alcuni cittadini come “persone che evidentemente vogliono una Ladispoli arretrata, dimenticata con i residenti che scappano o i negozi che chiudono” non si rende conto che ci sono cittadini che con impegno desiderano dare un futuro diverso alla nostra città.
Non meritiamo questo, Ladispoli non può perdere altro tempo”.
Lo dichiara in una nota la Consigliera comunale di Ladispoli del Partito Democratico Silvia Marongiu