Papa Francesco fa un’altra delle sue improvvisate. Questa volta in visita all’ospedale Bambino Gesù di Palidoro per salutare i bambini in degenza.
Il Pontefice alla vigilia dell’epifania si è presentato con dei regali per tutti. Ad alcuni è stata regalata una una fattoria, ad altri un peluche di Topolino. Regali per tutti.
La visita di Papa Francesco non arriva a caso. E’ stata fatta infatti di venerdì, giorno che dal Giubileo chiuso da poco è ormai dedicato alla Misericordia.
Il Papa ha visitato tutti e 120 i bambini ricoverati nei vari reparti dell’ospedale pediatrico regalando soprattutto un sorriso ed una preghiera per la pronta guarigione. Oltre ai bambini commovente il saluto ai genitori che si trovano lì ad assistere i propri figli. Commosso il racconto di alcuni genitori: “Proprio in quel momento mio figlio ha aperto gli occhi ed è stato un risveglio unico, che non dimenticherà mai”. Ed il bambino svegliatosi dopo aver avverato che quello che aveva di fronte era Papa Francesco ha iniziato ad urlare “È davvero il Papa, è il Papa!”.
Presi di sorpresa anche i medici ed i dirigenti della struttura.
Nonostante l’ospite illustre tutto si è svolto nella più consueta normalità e tranquillità. Papa Francesco è arrivato per tutti ed ha dedicato abbondante tempo ai degenti ed alle loro famiglie.
La presidente dell’ospedale Mariella Enoc ha raccontato con entusiasmo la visita: “Che il Papa visitasse una sede «dove di solito non è mai andato nessuno era un mio grande desiderio. Siamo felici perché questo è un ospedale che merita molto affetto per il servizio che svolge. Quella di oggi è stata una visita di grande umanità, di tenerezza e dolcezza in cui Francesco ha verificato come il suo ospedale tratti casi che altre strutture non vogliono.”.
Gli fa eco Andrea Campana, responsabile medico del reparto di Pediatria multispecialistica: “E’ stata una visita molto discreta. È arrivato in punta di piedi, con quel sorriso finora visto sempre da dietro le transenne. Ha benedetto i bambini, ha ascoltato e rincuorato i genitori di quelli cronici. E i bimbi con la loro spontaneità hanno fatto il resto. Sono tante le immagini toccanti, ma le sue parole è bene rimangano nel ricordo privato con le famiglie. Certo non si è risparmiato davvero”
