Foto scattata da Emanuele Rossi
Riceviamo e pubblichiamo – Anche questa mattina gli esponenti del comitato pascucci a casa, assieme a centinaia di cittadini hanno impedito che l’ufficiale giudiziario mettesse i picchetti sulle nostre spiagge per delimitare la proprietà ostilia e quella demaniale, atto che di fatto avrebbe sancito in tutto e per tutto il diritto della società ostilia di disporre a proprio piacimento delle aree in questione. I fatti parlano chiaro, e le blande assicurazioni del sindaco incantatore di serpenti non bastano più né ai cittadini letteralmente infuriati per la questione campo di mare, né agli operatori balneari che rischiano di vedere demoliti anni di sudore, sacrifici ed investimenti economici, e lo dimostrano la marea di fischi e le pesanti contestazioni subite dal sindaco anche questa mattina. Cerveteri è pronta a difendere le proprie spiagge, pronta a difendere gli operatori balneari, perché si rende conto che la demolizione degli stabilimenti porterebbe gravi danni in termini sia occupazionali (60 posti di lavoro) che di strutture, servizi e offerta turistica sul mare. La manifestazione di questa mattina insieme a quella di martedì scorso non sono solo che il primo passo di una battaglia ancora lunga, ma hanno permesso di guadagnare settimane preziose per la vicenda soprattutto sotto l’aspetto politico, da prima facendo arrivare la questione campo di mare per due volte sul tavolo del ministro Alfano, poi facendo attivare un tavolo delle trattative tra gli avvocati del comune, quelli della società ostilia e quelli dell’assobalneari (risultato importantissimo che vede il comune prendere direttamente parte alla trattativa tra ostilia e balneari definita più volte dal sindaco una “diatriba tra privati nella quale il comune non c’entra niente”, che è stato costretto a fare retromarcia per l’ennesima volta) e questa mattina con l’intervento diretto di un consigliere regionale proprio durante la manifestazione. Ci rendiamo conto che la questione ostilia-campo di mare debba essere risolta al più presto possibile, ma siamo altresì convinti che le soluzioni messe in campo dall’amministrazione non siano quelle giuste. Tutela dei balneari che da 40 anni con grandi sacrifici e investimenti rendono campo di mare e le nostre spiagge ancora una meta turistica e balneare non ostante il degrado in cui sono costretti a lavorare e tutela delle spiagge libere, patrimonio di tutta la comunità ceretana, queste sono e devono essere le parole d’ordine dalle quali deve partire la riqualificazione di campo di mare. Il comitato pascucci a casa continuerà ad essere al fianco degli operatori balneari e dei cittadini che vogliono difendere le spiagge libere di Cerveteri, perché la politica torni ad essere al completo servizio della comunità e dei cittadini, non il contrario, come purtroppo accade di questi tempi.