Omicidio Vannini, Ciontoli: "Sarei pronto ad andare in carcere anche oggi" • Terzo Binario News

Scioglie il silenzio Antonio Ciontoli in una intervista esclusiva rilasciata alla rivista “Il Dubbio”.

Un’intervista in cui Ciontoli parla di tutto quello che è successo negli ultimi anni, del rapporto con i Vannini, con Marco, con la giustizia e gli attacchi sui social.

“Il mio primo pensiero – dichiara al Il Dubbio – e le mie prime parole vanno all’amatissimo Marco, e ai suoi genitori Marina e Valerio. Chiedo loro la possibilità di perdonarmi. Oggi può sembrare un’utopia a causa del dolore che ho a loro provocato. Ma io, così come tutta la mia famiglia e Viola, perseguirò questo obiettivo perché ho il fortissimo desiderio di poterli abbracciare e poterci unire alle loro sofferenze, al loro fortissimo dolore”.

“L’unico sentimento che sento quando vedo Marina e Valerio disperarsi per questa tragedia immane – continua Ciontoli parlando del rapporto con Marina e Valerio – è quello di poter stare loro vicino. Non ci sono parole di conforto che possano alleviare l’incommensurabile dolore che si prova alla perdita di un figlio. Le parole non riesco a trovarle e forse non le troverò mai perché non ci sono”.

“Io l’ergastolo l’ho già sulle spalle – afferma parlando della sentenza di condanna – nessuna sentenza potrà punirmi se non solo materialmente. L’unico scopo della mia vita ora è quello di poter stare vicino ai miei familiari, a Viola e alla sua famiglia che sono vittime di me stesso. E poi, come già detto, continuare a desiderare un piccolo segnale da parte dei genitori del povero Marco, per poter stare vicino alla loro sofferenza e unirci al loro immenso dolore”.

“Voglio rimanere fiducioso – conclude Ciontoli- Però sarei pronto ad andare in carcere anche oggi. Parlo per quello che sento, di voler pagare il giusto ed espiare la mia pena a livello di giustizia”.

Pubblicato venerdì, 14 Settembre 2018 @ 18:49:32     © RIPRODUZIONE RISERVATA