Marina di San Nicola, campeggio abusivo sulla spiaggia: la denuncia di un cittadino • Terzo Binario News

“Sabato 29 luglio. Spiaggia libera, appena oltre l’ultimo stabilimento ‘Mini beach’ ai margini sud di Marina di San Nicola, Comune di Ladispoli (Roma)”. Comincia così lo sfogo di un residente della frazione ladispolana. Riflettori puntati sui campeggiatori abusivi che molto spesso invadono le spiagge libere. “Conto, divisi in due distinti assembramenti adiacenti, 11 tende da campeggio oltre a numerosi tavoli e frigo portatili nonché decine di pacchi di vettovagliamenti e accessori. L’intenzione è chiara da subito: bivacco notturno”. A preoccupare il cittadino è soprattutto l’accensione di fuochi sulla spiaggia proprio a ridosso della vegetazione “in gran parte secca” per non parlare poi della “gran mole di rifiuti che, solo nelle migliori delle ipotesi saranno portati via. Più probabilmente saranno abbandonati in loco o ammassati nei pressi dei pochi cestini presenti a Marina di San Nicola”. 

Parte immediatamente, da parte del cittadino, la ricerca del personale preposto a cui segnalare quanto sta accadendo. Si parte dalla Polizia municipale di Ladispoli. Tentativo fallito: “Il personale è impegnato in servizi a Ladispoli in occasione dell’imminente serata con alcune manifestazioni. Mi consiglia di chiamare la delegazione di spiaggia di Marina di San Nicola”. Al telefono non risponde però nessuno così, senza perdersi d’animo, l’uomo chiama la Capitaneria di Porto di Civitavecchia “da cui dipendente la delegazione di spiaggia di Marina di San Nicola”. “Mi dice – prosegue nel suo racconto – che la competenza di Civitavecchia termina in corrispondenza dello stabilimento ‘Mini beach’ e tutto ciò che è a sud riguarda la Capitaneria di Fiumicino”. Ma da Fiumicino “risponde una segretaria telefonica che dice di chiamare il 1530 o un altro numero, in caso di emergenze in mare. Questa non è un’emergenza in mare e decido di non occupare la linea per non ostacolare eventuali vere emergenze”. Dopo un ultimo tentativo fatto nel richiamare la Polizia municipale, l’uomo si reca alla guardiania all’ingresso di Marina di San Nicola.

“Riporto il tutto all’addetto in guardiola chiedendo consiglio a chi rivolgermi. Il guardiano, niente affatto sorpreso, e con fare di chi ne ha viste già tante di cose simili, mi dice che accade sempre così e nessuno interviene. Mi consiglia comunque di provare direttamente alla sede della delegazione di spiaggia di Marina di San Nicola, in Via Venere. Mi ci reco. Un cartello avvisa che il pubblico viene ricevuto solo la mattina dei giorni feriali. Per altre necessità è riportato il loro numero di telefono, quello che ho chiamato invano più volte, e quello di Civitavecchia il cui addetto mi aveva poi invitato a chiamare la capitaneria di Fiumicino. Mi attacco al campanello ma in delegazione nessuno risponde, anche se nel parcheggio riservato un posto era occupato da un’auto. Niente da fare”.

Come estremo tentativo, l’uomo si rivolge ai Carabinieri: “Non possono intervenire perché hanno in tutto in servizio due soli uomini e che si impegna a chiamare (sic) qualcuno che possa intervenire!
E così si chiude dopo quattordici telefonate e dopo oltre un’ora di tentativi senza alcun effetto una richiesta di rispetto di legalità e di corretta gestione spicciola del territorio che invece continua inesorabilmente la sua corsa verso il degrado, nel silenzio o nella colpevole assenza delle istituzioni”.

Pubblicato mercoledì, 2 Agosto 2017 @ 15:19:38     © RIPRODUZIONE RISERVATA