M5s Cerveteri su plastica monouso ed olii esausti • Terzo Binario News

“Esistono problemi che, con un po’ di buona volontà da parte dell’Amministrazione Comunale, potrebbero trovare una risposta efficace, in un tempo ragionevole e a costi contenuti o nulli. Nel prossimo Consiglio Comunale porteremo due proposte concrete e molto semplici da attuare per migliorare la qualità dell’ambiente e la vivibilità del territorio di Cerveteri.
Nella nostra prima mozione ci associamo ad un’iniziativa portata avanti dai consiglieri 5 stelle nel Comune di Fiumicino e chiediamo all’Amministrazione di scoraggiare l’utilizzo e proibire la vendita di articoli in plastica “alimentare” monouso (cannucce, piatti, bicchieri…) sulla spiaggia e sulle strade limitrofe durante la stagione estiva (dal 1 giugno al 30 settembre), come già avviene in altri Comuni italiani.

Nel rispetto dei principi di corretta gestione del ciclo dei rifiuti, chiediamo inoltre di incentivare l’uso di articoli in materiali riutilizzabili attraverso una campagna di sensibilizzazione degli esercenti e dei cittadini.
Ogni anno milioni di tonnellate di rifiuti in plastica raggiungono il mare, accumulandosi e degenerando in microplastiche che causano danni pesantissimi all’ecosistema marino. E’ accertato che le plastiche monouso, oggetto di una recentissima legge europea che le bandisce del tutto a partire dal 2021, rappresentano la maggior parte dei rifiuti plastici.
Il Comune di Cerveteri, approvando la nostra mozione Plastic Free durante la seduta del 15 novembre 2018, ha già avviato un percorso di graduale riduzione delle plastiche monouso; ora chiediamo che si impegni perché, per le nostre spiagge, questa sia la prima estate veramente #plasticfree.
La seconda mozione prende invece spunto dalle segnalazioni che ci arrivano parlando con i cittadini e riguarda un altro rifiuto che, se non viene smaltito nel modo corretto, causa gravi danni all’ambiente: l’olio vegetale esausto, cioè quello che deriva dall’utilizzo alimentare (frittura, cottura, residui di conserve etc).

Con una condivisibile iniziativa, il Comune di Cerveteri ha stipulato con la ditta Game Srl di Roma un accordo triennale, che scade a Novembre 2019, per la raccolta di quest’olio attraverso il posizionamento e lo svuotamento di appositi contenitori (le cd “campane gialle”): sono 17, di cui 6 a Cerveteri centro, 4 a Cerenova e 1 per frazione a Campo di Mare, Valcanneto, I Terzi, Sasso, Due Casette, Ceri e Borgo San Martino per una raccolta complessiva, nel 2018, di 128 mila litri di olio esausto.

I cittadini ci hanno segnalato che le campane sono troppo lontane da molte abitazioni e che spesso le trovano già piene. Considerando l’estensione del territorio di Cerveteri, le sue peculiarità territoriali e la numerosità delle frazioni, i contenitori disponibili appaiono effettivamente non sufficienti a garantire un’adeguata capillarità.

In Commissione Ambiente alla Camera si sta lavorando ad un accordo tra l’ANCI e il CONOE (il consorzio che si occupa dello smaltimento degli oli vegetali esausti) per l’avvio della raccolta porta a porta dell’olio esausto già quest’anno; con la nostra seconda mozione, chiediamo al Sindaco e all’Assessore competente che siano messe in campo tutte le azioni necessarie ad avviare l’integrazione dell’attuale sistema di raccolta rifiuti porta a porta con la raccolta dell’olio esausto, favorendo un tavolo di confronto con la Game Srl e, se vorrà contribuire, con la ATI appaltatrice del contratto di Igiene Urbana.

Anche in questo caso sarà fondamentale attuare una campagna di sensibilizzazione e di informazione dei cittadini sul corretto smaltimento dell’olio vegetale esausto e sui rilevanti rischi ambientali legati alla sua dispersione. L’olio che arriva sul suolo, infatti, contribuisce ad impermeabilizzarlo, impedendo il regolare flusso d’acqua e danneggiando le forme di vita presenti, la vegetazione e le attività agricole. In mare, tende a formare uno strato superficiale che impedisce agli organismi marini di ricevere l’ossigeno e la luce necessari per le loro funzioni vitali; ogni kilo di olio esausto può inquinare fino a 100 metri quadrati di superficie d’acqua mentre, se correttamente avviato al riuso, può diventare una risorsa. Ad esempio, può essere utilizzato nella produzione di biocarburanti.
E’ ora di programmare una gestione più efficiente dei rifiuti, per ottenere il massimo vantaggio per la comunità, per l’ambiente e per le casse comunali.

Pubblicato venerdì, 19 Aprile 2019 @ 07:38:13     © RIPRODUZIONE RISERVATA