L'Orchestra Melone di Ladispoli ha chiuso la stagione • Terzo Binario News

di Riccardo Agresti

La Legge 107/2015, come tutte le cose umane, ha nel suo interno aspetti negativi ed altri positivi. Solo chi sia “partigiano” vede solo gli uni o gli altri. Compito del cittadino (ed ancor più di chi sia chiamato a dirigere per conto dello Stato) è rispettare la norma e mettere a “frutto” i vantaggi che la stessa mette a disposizione. L’organico “potenziato”, previsto dalla Legge come organico “funzionale” già da vari lustri, e messo in atto solo a seguito della emanazione della cosiddetta Legge sulla “Buona Scuola”, in altre Scuole non è stato utilizzato al di sotto delle sue potenzialità, invece ha permesso, alla “Corrado Melone”, di proporre alle famiglie e quindi realizzare una offerta formativa altrimenti impossibile, come, ad esempio, l’insegnamento del francese alla Scuola primaria (che si aggiunge allo studio dell’inglese e del romeno) e l’insegnamento gratuito dello strumento musicale alla Scuola secondaria di primo grado (pianoforte con la professoressa Antonella Frabotta, fagotto e saxofono con il professor Michele Muscolino e clarinetto con il professor Sergio Cozzi).

Il passo successivo, sfruttando la presenza di un corso a pagamento di violino (con il maestro Patricia Vargas) e di percussioni (con Gaspare Ligresti), e prossimamente contrabbasso, è stata l’istituzione di una non piccola orchestra i cui componenti, tutti adolescenti, magistralmente diretti dal professor Sergio Cozzi, si sono esibiti in varie occasioni in formazioni ridotte o complete, come ad esempio durante la visita di Sua Eccellenza il Vescovo Gino Reali o il Sindaco Alessandro Grando o durante il contest musicale fra le varie Scuola di Ladispoli (che li ha visti meritatamente vincitori del primo premio) o a chiusura delle lezioni dell’anno scolastico corrente.
L’esibizione finale, trasmessa in diretta streaming tramite Facebook, ed ancora visibile sulla pagina FB ufficiale della Scuola (anche se purtroppo con un audio non esaltante a causa degli scarsi mezzi tecnici a disposizione dell’Istituto), ha emozionato tutto il foltissimo pubblico presente, oltre 200 persone, che ha espresso entusiasticamente il proprio apprezzamento fin dall’ingresso coreografico, ordinatissimo, dei quasi 50 ragazzi componenti l’orchestra.

La musica è magia. La musica è, insieme alle altre arti, ciò che ci permette di distinguerci dagli altri animali. La musica è ciò che va donato per far comprendere quale sia uno dei motivi per cui occorra vivere e vivere in pace. Conseguentemente, come dirigente della “Melone”, ringrazio di cuore i docenti ed i ragazzi per il lavoro svolto e per come lo hanno svolto (con passione, divertimento, professionalità, serietà) e per i risultati raggiunti, ma ancor più li ringrazio come cittadino e come uomo perché hanno donato a me ed ai presenti di quella sera qualcosa che ha un valore inestimabile: la felicità di vivere ed essere lì in quel momento ad assistere alla magia della musica. Questi ragazzi, con la loro esibizione, hanno fatto “cultura”.

Ricordiamoci sempre che dobbiamo ringraziare chi ci dona questi momenti magici, intendo tutti i musicisti, i poeti, i pittori, gli scrittori, gli attori … insomma tutti coloro i quali sanno ricordarci che non siamo bestie, ma uomini. Grazie quindi a questi ragazzini che, con la loro realmente impeccabile esecuzione, raggiunta con mesi e mesi di studio, prove ed applicazione, ci hanno deliziato con la buona musica in una buona scuola.

Di seguito desidero riportare alcune delle numerose impressioni che mi sono giunte dai ragazzi via posta elettronica, su Facebook quelle dei presenti.

“UNA SERATA INDIMENTICABILE: 9 GIUGNO ORE 21.00, il grande momento è arrivato: non ci sono più le prove del venerdì e del sabato, c’è solo da mettere in pratica quello che Patricia ci ha insegnato e che stasera dirigerà il Professore Cozzi.
Quando veniamo chiamati per andare sul palco del Polifunzionale è scoppiata l’ansia dentro di me, sarò in grado di superare anche questa prova? Riuscirò a suonare al meglio? Ma soprattutto renderemo Patricia fiera di noi? L’ansia è diventata quasi panico appena entrati nel Polifunzionale, la sala era piena di gente addirittura con tante persone in piedi. Ma una volta saliti sul palco e seduti al nostro posto, sarà stato per il discorso (lungo) del professor Cozzi, sarà aver visto tante persone che conosco nel pubblico, improvvisamente questa paura è sparita e mi è venuta una gran voglia di suonare. Prima l’Inno alla gioia dalla nona di Beethoven, poi la Sinfonia n.40 di Mozart, poi Last minute latin, Happy blues, Guantanamera, per finire con Pirati dei Caraibi è stato un continuo aumentare di adrenalina grazie anche ai continui applausi del pubblico con addirittura la standing ovation per i Pirati dei Caraibi di cui abbiamo anche fatto il bis.
Alla fine ero felicissima ed orgogliosa anche perché la commozione di Patricia voleva dire che eravamo riusciti a renderla fiera di noi.
Questo è quello che ho provato io quella sera e sicuramente anche gli altri ragazzi,perché è stata un’esperienza indimenticabile vedere come un gruppo nato quasi per gioco,con strumenti diversi, sia diventato in così poco tempo una vera orchestra, dove non importava se uno era più bravo dell’altro ma ognuno a suo modo ha fatto la sua parte.
E questo sono sicura che sia la cosa più importante. Giulia Paolone”

“Non avevo ancora iniziato la scuola media e un giorno io e papà siamo andati a chiedere informazioni sui corsi di musica e ci avevano detto che potevo fare subito un esame per le selezioni. Io avevo molta paura perché non sapevo in cosa consisteva, ma papà mi ha convinta a provare. Quando mi hanno comunicato che ero entrata a far parte del corso di pianoforte ne ero felicissima. A parte il flauto, non avevo mai suonato altri strumenti e ho scoperto che mi piace tantissimo. Suonare il pianoforte mi rilassa. La prof. Frabotta è bravissima, ci trasmette tutto il suo amore per la musica e ci fa mettere il cuore in ogni nota che suoniamo. Questo corso ci ha permesso di far parte di un progetto più grande e cioè l’orchestra “Corrado Melone”. Non avrei mai immaginato di far parte di un’orchestra, per me è un’esperienza bellissima. In questo gruppo si respira gioia e tanta voglia di fare. Se si sbaglia si è pronti a ricominciare tutti insieme. Ho conosciuto tanti nuovi ragazzi e ragazze e ho ritrovato amici delle elementari e asilo. Sentirsi parte di questa orchestra e suonare tutti insieme mi dà un senso di leggerezza, sento veramente tanta gioia e non mi pesano le ore passate a provare. Mi sento di ringraziare tantissimo i nostri tre insegnati di musica perché senza il loro impegno e senza il tempo che ci dedicano non avrei mai potuto provare tutte queste emozioni. Giulia Giordano”.
“Questo è il pensiero di Giulia, come mamma posso solo confermare che per Giulia è davvero un’emozione. Sentirla suonare e sentire i progressi di settimana in settimana ci ha resi tanto orgogliosi di lei .. quando poi nelle diverse occasioni abbiamo ascoltato le singole esibizioni e l’orchestra ci siamo resi quanto di quanto lavoro hanno svolto i nostri ragazzi e quanta dedizione c’è da parte di Voi insegnati. Grazie per aver reso possibile questo progetto. Simonetta Mistura.”

“Suono il violino da sei anni e faccio parte dell’ orchestra musicale della scuola insieme ad altri ragazzi. La mia insegnante di violino è Patricia Vargas e grazie a lei ho conosciuto ed amato questo splendido strumento che è il violino. 
Lo scorso 9 Giugno abbiamo suonato all’aula polifunzionale della scuola. Ci siamo preparati molto bene al riguardo. Tutti i venerdì pomeriggio, durante tutto l’anno scolastico, ci siamo incontrati con la maestra Patricia, il prof Cozzi e la prof Frabotta per provare e suonare, e quasi ogni sabato pomeriggio alcuni di noi continuavano ad allenarsi con impegno e dedizione.
Ma ora vorrei parlare del concerto… Meraviglioso concerto.. Atteso da tutti.. E… Da me.. Perché non vi ho ancora detto che una delle musiche in scaletta era “PIRATI DEI CARAIBI” proprio così, quello del famoso Jack Sparrow, Jonny Deep, proprio lui, ed io sono una sua fan! Vi lascio immaginare la mia emozione!
Già dalle prove ero talmente eccitata che facevo i salti mortali per non perdere una lezione. A casa poi era un continuo suonare suonare. Addirittura portavo il mio violino dappertutto. Ogni momento era utile per me per provare la musica.
Quella sera, la sera del concerto, ero super emozionata. Non mi tenevano le gambe. Mi sentivo svenire quando siamo entrati in fila uno ad uno e abbiamo preso posto, la presentazione poi sembrava non finisse più, ricordo solo la fatica che ho fatto a mantenere la calma, cercavo di non guardare il pubblico e di pensare ad altro, ma dentro di me pregavo che iniziassimo subito a suonare!
La prima esibizione è stato l’Inno alla gioia dalla nona di Beethoven., poi la Sinfonia 40 di Mozart e poi Happy blues, Guantanamera e … PIRATI DEI CARAIBI … seguito da una standing ovation del pubblico!!
Le lacrime sono state trattenute a stento ed io non avrei più smesso di suonare dalla gioia!
Grazie, grazie e ancora grazie maestra Patricia, grazie a tutti gli insegnanti, grazie al Dirigente per averci offerto questa opportunità, per aver creduto in noi, continueremo così e non vi deluderemo! Giordana Moscatelli”

“Il 09/06/18 con la nostra orchestra ci siamo esibiti nel polifunzionale di Ladispoli. Sopra quel palco abbiamo dimostrato di cosa siamo capaci e cosa ci trasmette la musica, ossia serietà e armonia. Essa ci mostra come senza usare parole si possano trasmettere tante emozioni. Dopo ogni singolo brano mi sentivo orgogliosa di quello che avevo fatto, pensavo ai momenti passati insieme, alle prove, quando eravamo partiti il primo giorno dall’1% e l’ultimo dopo tante ore di studio e lavoro al 99,9%.In queste poche righe volevo ringraziare Patricia Vargas che è stata accanto a noi violini fino all’ultimo e il prof.Cozzi che ci ha sopportati e fatti arrivare su quel palco. Un piccolo ringraziamento anche alle mie prof. che sono venute a vedermi e nei loro sorrisi ho trovato la carica giusta. Nanu Giulia”

“Il 9 Giugno insieme agli altri membri dell’orchestra della scuola Corrado Melone, ho suonato in un concerto all’aula polifunzionale. Il concerto era aperto al pubblico, il che mi rendeva molto contento, perché la mia famiglia e i miei amici potevano assistere. Prima del concerto mi sentivo sicuro, grazie alle prove fatte i giorni precedenti. Quando abbiamo iniziato a suonare ero molto concentrato, come tutti gli altri, infatti il concerto é stato un successo! Alla fine tutti gli spettatori ci hanno applaudito ed in quel momento mi sono sentito sollevato e felice per la buona riuscita della nostra esibizione! Russo Davide”

“Ho iniziato a frequentare la scuola media Corrado Melone a dicembre. Quasi da subito sono venuto a sapere di un corso di percussioni tramite il professor Cozzi che é il mio professore di musica. Mi sono subito iscritto e ho iniziato a frequentare le lezioni. Poi sono iniziate anche le prove d’orchestra in cui ci siamo preparati per partecipare ad un contest a cui partecipavano più scuole di Ladispoli e ne siamo usciti vincitori! Invece a fine anno scolastico è stato organizzato un concerto a cui partecipava solo l’orchestra della Corrado Melone. Ci siamo esibiti suonando alcuni brani e il nostro impegno è stato ripagato dagli applausi e dai complimenti ricevuti dal pubblico. In effetti è stato molto bello far vedere cosa vuol dire suonare in un’orchestra, dove ogni singolo componente è prezioso. Chissà, magari si potrebbe organizzare un concerto durante le manifestazioni comunali, tipo la Sagra del carciofo o altre manifestazioni estive! Ruben Rossi”

“Il concerto è stato emozionante e bellissimo; un evento importante che ha dimostrato la nostra bravura. Penso che sia stato grandioso ed entusiasmante ma allo stesso tempo parecchio maestoso. Matteo Proietti”

“Ho iniziato a suonare il pianoforte lo scorso ottobre e non avrei mai pensato, all’inizio dell’anno, di suonare in un’ orchestra.
Ho imparato a suonare in gruppo e mi piace di più che suonare da solo, perché mi rende più sicuro. Il prossimo anno spero ancora di suonare con l’orchestra, di imparare pezzi nuovi e migliorare. Mattia Simonelli”
“Sono veramente grata alla scuola per avere dato la mio figlio la possibilità di suonare in un’orchestra, è stato emozionante vedere i ragazzi andare alle prove, ognuno con il proprio strumento e le proprie capacità, ed è stato incredibile ascoltarli suonare tutti insieme, dando vita a quella meravigliosa magia che rappresenta la musica d’insieme. Maruska Pace”

“Al solo pensiero di dover salire su un palco e suonare davanti a decine e decine di persone mi tremavano la gambe. La mia parte la sapevo, abbiamo fatto parecchie prove, eppure, non riuscivo a tranquillizzarmi, ero agitata ed euforica. Il giorno del concerto ero su di giri, in fondo volevo suonare, anche se ero un po’ ansiosa. Le ore che separavano le ultime prove al concerto trascorrevano velocemente e in men che non si dica mi ritrovavo sul palco con le mie bacchette in mano. Quando dovetti iniziare a suonare una scarica di adrealina attraversò il mio corpo e, con tutta l’energia che avevo, iniziai a suonare il primo di una serie di brani. È stata una serata stupenda, tutti si erano dati un gran da fare per quel concerto e, finalmente, abbiamo potuto dimostrare tutto il nostro lavoro per quel progetto.”

Pubblicato lunedì, 16 Luglio 2018 @ 09:30:06     © RIPRODUZIONE RISERVATA