Libri, in tanti alla presentazione a Civitavecchia de "La bambina di neve" • Terzo Binario News

Un folto e interessato pubblico ha assistito venerdì pomeriggio a Civitavecchia alla presentazione – la terza sul territorio – del libro a firma di Cristiana Cerroni “La bambina di neve”: dopo il Polo Culturale di Tolfa e il palazzo Camerale di Allumiere, a ospitarla è stato il Padel Village di via Montanucci 62.

A confrontarsi con l’autrice la consigliera regionale on. Marietta Tidei, la giornalista Cristiana Vallarino e l’insegnante Rosella Pierini. Roberto Fiorentini ha interpretato quattro brani, fra i più significativi, dell’opera.

Nella sala ristorante del Village si sono sedute molte persone, alcune di Tolfa ma perlopiù civitavecchiesi, fra cui diversi insegnanti e alcuni rappresentanti di associazioni di volontariato, a garantire la presenza del Comune l’assessore Deborah Zaccheo.

Ad aprire l’incontro la consigliera Tidei che ha spiegato le ragioni per cui ha voluto organizzare anche a Civitavecchia l’incontro con la Cerrone, che vive a Tolfa, e il suo libro, ritenendolo importante per il modo in cui ha trattato la storia di una persona che ha superato le difficoltà di un’infanzia e un’adolescenza segnate da incomprensioni e dai atti di bullismo causati dall’essere albina. Marietta Tidei ha poi posto l’attenzione sul supporto che le associazioni di volontariato – nel caso della Cerrone quella degli albini d’Italia – possono fornire in situazioni simili.

Rosella Pierini, insegnante, era presente in realtà come amica fin dalle elementari dell’autrice che nel libro l’ha descritta come Renata: “Non capisco perché – ha detto – non avrei avuto problemi e poi Renata non è un nome che mi si addice granché!”. Lei ha raccontato la sua lunga amicizia con Cristiana Cerroni che – ha chiarito – non ha mai considerato “diversa”, ma casomai un po’ imbranata e anche per questo le ha voluto bene da subito.

Alla giornalista Cristiana Vallarino il compito di moderare l’incontro e porre alla scrittrice alcune domande per capire come e quando ha deciso di mettere nero su bianco la sua vita, con che mezzi e con quale metodo si mette al lavoro. Così come ha scelto la foto di copertina e il titolo.

Cerroni ha spiegato di aver scritto sempre fin da bambina e di essersi decisa a confezionare il libro sulla spinta dello psicoterapeuta di chiara fama Luigi Cancrini, grazie al quale ha trovato in se stessa gli strumenti per dare una svolta alla sua vita, privata e professionale e per ricostruire il rapporto con i suoi genitori. Ormai in pensione dopo essere stata insegnante di sostegno, al suo libro ha lavorato soprattutto di notte, mettendosi al suo speciale pc pensato per chi, come lei, è ipovedente e lo ha finito in poco meno di un anno, contando sul supporto per la rilettura delle bozze del professor Eugenio Bottacci.

L’incontro si è concluso con il consueto firmacopie da parte della scrittrice.

Cristiana Cerroni continuerà a promuovere il libro nel comprensorio, ma non è esclusoche una presentazione possa avvenire in una libreria prestigiosa della Capitale, come ha suggerito la consigliera Tidei.

Pubblicato sabato, 21 Ottobre 2023 @ 13:04:43     © RIPRODUZIONE RISERVATA