Le scuole di Civitavecchia incontrano Susan Kigula, una donna africana dell’Uganda, sopravvissuta alla pena di morte.
La giovane donna era divenuta mamma da solo un anno quando le fu negato di crescere sua figlia, che fu allevata dai suoi genitori, i quali purtroppo morirono poco prima che lei uscisse di galera.
Susan si salvò dalla pena di morte grazie allo studio e alla sua determinazione: dopo essere stata arrestata per qualcosa che non aveva fatto, dopo molte sentenze e dopo essere stata condannata a morte riuscì a dimostrare la sua innocenza, si laureò in Legge e rivide sua figlia dopo molti anni.
Oggi Susan partecipa a molti movimenti contro questa pena ingiusta e disumana e la sua idea di una giustizia migliore è non commettere gli stessi sbagli che commettono gli assassini o i criminali, perché a volte ci possono anche finire di mezzo persone innocenti. Questo incontro è stato possibile grazie al movimento Sant’Egidio che pochi giorni prima ha fatto illuminare un monumento con la luce oro in ogni città d’Italia, per esempio qui a Civitavecchia il nostro bellissimo Forte Michelangelo.
La 2ªA meccanica dell’istituto Marconi ha partecipato a questo importante evento accompagnata dalla prof.ssa Karen Colosi e dal rappresentante d’istituto Matteo Ceccacci che nel suo discorso ha espresso grande riconoscenza nei confronti di Susan, per la sua testimonianza autentica e commovente.
Yuri De Paolis 2 A mec
