Riceviamo e pubblichiamo – Se nella jungla vige la legge del più forte, nella società civile vige la legge della solidarietà sulla quale si basa la sopravvivenza umana che non è certamente la specie animale più forte.
La Scuola ha il dovere di insegnare questa necessità sociale, per cui sono promosse tutte le attività e le iniziative benefiche allo scopo di far comprendere ai ragazzi l’importanza e la bellezza di aiutare il prossimo.
In questo filone rientrano la creazione e la vendita delle pigotte a favore dell’UNICEF, le raccolte fondi per aiutare l’agricoltura nei Paesi poveri (un tempo depredati dai Paesi europei), le feste per rimpinguare il fondo di solidarietà, le raccolte di generi alimentari per la Caritas eccetera. Ultima, in ordine di tempo, una iniziativa di alcuni docenti della “Melone” che hanno dedicato le loro ore pomeridiane (avrebbero potuto restare a casa dai proprio cari) ad insegnare ai ragazzi la preparazione di decorazioni natalizie la cui vendita nel mercatino natalizio permetterà di aiutare loro compagni a partecipare ad attività didattiche dalle quali, in altre scuole, resterebbero esclusi o ne impedirebbero lo svolgimento.
Ecco le loro emozioni.
Noi, ragazzi della III F e di altre classi, non dimenticheremo facilmente il periodo che ha preceduto le vacanze natalizie.
È stato, per noi, ricco di impegni e di grandi soddisfazioni e sapete perché? Proviamo a raccontarvelo!
Con le nostre professoresse, Bianchi, Conti e Ruggiero, abbiamo lavorato per allestire un mercatino di Natale presso la nostra scuola, l’Istituto Comprensivo Corrado Melone. Il pomeriggio con le nostre insegnanti ci siamo incontrati per realizzare tanti oggetti: bigliettini augurali, con carta o con panno lenci, chiudi pacco e segnaposto a tronchetti, embossing, vasi ornati e colorati, vasi con ciclamini rosso vivo propriamente natalizi.
Il ricavato di questo mercatino di Natale sarà devoluto a sostegno di progetti per l’inclusione e a vantaggio di allievi della nostra scuola per l’acquisto di materiale scolastico e a favore di alunni che ne hanno bisogno.
Ci siamo impegnati tanto per realizzare i nostri manufatti natalizi, ma non ci è mancata mai la voglia perché avevamo dei validi modelli da seguire, le nostre super professoresse. Loro, armate di passione e grandi sorrisi, ci hanno guidati a credere in noi stessi, quasi increduli di poter trasformare semplici materiali in piccoli capolavori. È stato bello imparare da loro e vedere pian piano prendere forma le nostre idee, arricchite con un pizzico di fantasia. Mai abbiamo pensato di abbandonare questo progetto perché la cosa più bella è stata quella di imparare insieme, sostenendoci l’un l’altro, perché sapevamo che la finalità era importantissima. Mai nessuno si è sentito incapace di riuscire a realizzare il proprio oggetto perché abbiamo imparato ad aiutare chi era in difficoltà, a incoraggiarlo: era una gioia per tutti vedere che ognuno di noi aveva realizzato qualcosa di bello e originale.
Grazie carissime professoresse Bianchi, Conti e Ruggiero, grazie per averci insegnato tanto e per averci fatto vivere il vero spirito del Natale: stare insieme a fin di bene.