In una Istituto come la “Corrado Melone” è possibile anche avere lezioni dal vero di educazione civica, avendo come docenti dei veri assessori, un vero presidente del consiglio comunale e un vero sindaco. In effetti la “Melone” è una Scuola assolutamente all’avanguardia che non si lascia sfuggire alcuna occasione di permettere ai suoi ragazzi di avere continue opportunità di crescita civica e culturale e grazie ai contatti con la cultura, lo sport, le istituzioni previsti dal progetto “La Melone incontra …”, la cui referente è la professoressa Stefania Pascucci, eccellente organizzatrice ed amabile persona, questa volta i “meloncini” hanno incontrato l’Amministrazione Comunale di Ladispoli.
Le lezioni, grazie alla estrema disponibilità della Amministrazione Grando, in particolare della pazienza e gentilezza della presidente del consiglio comunale, l’avvocato Maria Antonia Caredda, si sono tenute in due tornate proprio presso la sala consiliare del Comune di Ladispoli. Tuttavia non si è trattato solo di lezioni teoriche perché la presidente ha voluto simulare una vera e propria seduta di un consiglio comunale, coinvolgendo in prima persona i ragazzi presenti in una discussione nel quale occorreva decidere addirittura su una ipotetica costruzione di una nuova Scuola di primo grado in via Firenze a Ladispoli.
Infatti, dopo le spiegazioni della presidente relativamente a come si svolgono le votazioni per le elezioni del sindaco, sulla composizione del consiglio comunale e sulle sue funzioni. I ragazzi si sono spostati sugli scranni dei consiglieri comunali e su quelli degli assessori ed una ragazza ha fatto le veci della presidente. Dopo i saluti di rito, inviati anche agli ascoltatori di “Centro Mare Radio” (che trasmette in diretta le riunioni dei consigli comunali) e l’appello dei presenti, è partita la discussione su questa fantomatica nuova scuola che ha permesso di comprendere direttamente dalla voce dei ragazzi-consiglieri come dovrebbe essere discutendo anche i pro e i contro l’ubicazione prevista che, invece che in via Firenze, alcuni avrebbero voluto altrove. Abbiamo così appreso che la Scuola dovrebbe avere un atrio coperto per accogliere gli studenti quando piove, dovrebbe avere aule laboratorio e palestre attrezzate, una visuale sul mare, un grande giardino con giochi da poter usare anche il pomeriggio ed essere dotata di tutte le nuove tecnologie oltre ad essere sicura ed accogliente. Dopo la presentazione di alcuni emendamenti, accettati a grande maggioranza, la votazione finale, che non ha visto distinzioni fra maggioranza ed opposizioni, ha prodotto l’unanimità nella volontà di avere una nuova Scuola a Ladispoli.
L’assessore Marco Milani, già noto ai ragazzi perché fu graditissimo ospite della Scuola alla presentazione del suo romanzo, ha sottolineato poi l’importanza del suo assessorato che ha ritenuto essere il più importante perché l’uomo è tale se ha cultura e quindi è fondamentale che il Comune di dedichi alla crescita culturale dei suoi cittadini. Il suo ufficio, ha detto, è il luogo dove fioriscono i sogni e lui fa di tutto perché ciò accada. Si è mostrato poi molto contento sia dell’attenzione e della correttezza dei ragazzi e sia della loro dedizione allo sport, altro aspetto del suo dicastero. Ha spiegato il funzionamento della Giunta Comunale (paragonabile a una squadra di calcio) per poi passare alle sue competenze, soffermandosi soprattutto sulla delega alla Cultura, illustrando tutto l’iter per organizzare un evento culturale, dalla progettazione alla messa in atto. “Cultura e dello Sport sono il binomio vincente per crescere sani” ha concluso.
Anche la dottoressa Lucia Cordeschi, assessore alla Scuola, ha spiegato le sue molteplici mansioni sia per aiutare le scuole e sia per aiutare chi abbia bisogno, infatti la sua cura è dedicata anche ai servizi sociali.
I ragazzi hanno poi conosciuto ed ascoltato gli assessori Francesco Prato e Amalia Mollica Graziano e la delegata Annalisa Burattini, la quale ha mostrato ai ragazzi dei reperti archeologici importanti arricchendo l’incontro con informazioni di “prima mano” sulle sue ricerche professionali.
Sono poi seguite domande dirette all’operato della Amministrazione e praticamente tutti gli interventi sono stati diretti ad una richiesta di maggior rigore ed attenzione verso la cura della città e dell’ambiente. Richieste che, hanno confermato assessori e sindaco, non rimarranno inascoltate, ma che per essere durature devono vedere l’impegno anche dei singoli cittadini, infatti le feci dei cani o le immondizie per strada o le deturpazioni degli spazi comuni avvengono per incuria e maleducazione dei cittadini e non da catastrofi esterne: se ciascuno avesse rispetto della città, il Comune spenderebbe molti meno soldi che potrebbe impiegare in modo diverso.
La lezione si è infine conclusa con una visita al palazzo dove i ragazzi sono stati ospitati prima nell’ufficio della presidente del consiglio, poi in un ufficio “politico” (quello dell’assessore Milani) e poi in un ufficio tecnico (quello dei lavori pubblici).
Il successo dell’iniziativa, che ha visto la presenza di circa 300 fra bambini di primaria (che proseguiranno le lezioni con un progetto specifico insieme alle maestre Barboni e Assalone) e ragazzi di secondaria di primo grado, è stato evidentissimo e dimostrato dalla richiesta di autografi al giovane sindaco Grando ed alla gentile e disponibilissima presidente Caredda la quale, insieme agli assessori, ha immediatamente accolto la richiesta dei docenti di incontrare gli studenti.