Ladispoli, la Corrado Melone aperta anche in estate per il progetto STEM • Terzo Binario News

Estate: scuole chiuse? Non la “Corrado Melone” di Ladispoli!

Grazie al finanziamento scaturito dalla vincita del bando promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità, cui hanno partecipato ben 1067 istituzioni scolastiche di tutta Italia (la nostra Scuola si è inserita nella posizione 177 della graduatoria), la Melone resterà aperta ancora un mese per realizzare un progetto di sensibilizzazione e prevenzione concordato con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con l’obiettivo di contrastare gli stereotipi e i pregiudizi che alimentano il gap di conoscenze tra le studentesse e gli studenti rispetto alle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), per stimolare l’apprendimento di queste materie attraverso modalità innovative di somministrazione dei percorsi di approfondimento e di favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza tra le giovani studentesse della propria attitudine verso le conoscenze scientifiche.

Il nostro progetto, “rEstate a scuola con le STEM”, costituisce un punto di partenza per la promozione della cultura scientifica tra le studentesse e gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Questi campi estivi, attraverso la metodologia del “learning by doing” vogliono motivare, coinvolgere e divertire gli studenti attraverso una didattica motivazionale e inclusiva, per abbattere rigidità dure a morire come quello infondato della matematica come “macigno insormontabile” e i falsi stereotipi di genere che vorrebbero le ragazze meno predisposte per la tecnologia e le materie scientifiche.

Agli studenti saranno proposti i quattro percorsi che caratterizzano le STEM:

  • Scienze – Esperimenti di laboratorio, ecologia e astronomia
  • Tecnologia – Informatica e coding
  • Ingegneria – Costruzione di modelli materiali di solidi Platonici e cupole geodetiche
  • Matematica – Geopiano, tangram e laboratori di matemagica

Tutte le attività saranno calibrate e differenziate in base all’età e alle competenze dei ragazzi coinvolti.
Questo progetto vuole avvicinare gli studenti alle STEM stimolando la loro curiosità mediante attività laboratoriali e in cooperative learning attraverso l’utilizzo di risorse digitali, il lavoro di gruppo e il gioco come attività di inclusione, aggregazione e apprendimento. La nostra scuola è un ambiente eterogeneo per estrazione sociale e multietnico con allievi di oltre 50 nazionalità, quindi si sfrutteranno le STEM per garantire pari opportunità formative.
Oggi la tecnologia svolge un ruolo importante nella vita di tutti noi e, di conseguenza, in quella dei ragazzi: la scuola non può non accogliere questa sfida. Erroneamente si crede che i giovani, poiché nativi digitali, abbiano elevate competenze digitali. Spesso non è così, il progetto si propone di migliorare le competenze nell’uso della tecnologia, creando contesti di apprendimento coinvolgenti e motivanti vicini agli interessi dei ragazzi.

Nel laboratorio si impara facendo (learning by doing) e il ruolo del docente è quello di mediatore e facilitatore dell’apprendimento, aiuta lo studente a costruire la propria conoscenza attraverso una didattica attiva. In questo tipo di attività ogni alunna e alunno trova la sua collocazione e il suo ruolo. In un contesto meno formale come un campo estivo, svincolato dalla lezione frontale e dalla valutazione, viene agevolata l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali (BES, DSA e diversabili), tutti gli alunni vengono coinvolti in egual misura e possono lasciare ampio spazio alla loro curiosità senza temere di mettersi in gioco. Le attività laboratoriali hanno come scopo quello di facilitare il raggiungimento delle competenze indicate nelle Indicazioni Nazionali del 2012,
Il progetto inoltre ha come obiettivo quello di agevolare il percorso verso il raggiungimento di alcune delle competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal consiglio dell’Unione europea (Raccomandazioni del 18 dicembre 2006) quali: comunicazione nella madre lingua; competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare ad imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa ed imprenditorialità.
L’essenza delle STEM è che con il pensiero computazionale, matematico e le scienze applicate si potenziano competenze tipiche del problem solving che sono alla base del progresso scientifico.
Oltre a sviluppare nei ragazzi la cultura delle STEM, il nostro progetto si propone di sviluppare obiettivi di carattere trasversale, come potenziare il senso di responsabilità, di partecipazione collettiva e di favorire pari opportunità alle ragazze e ai soggetti più svantaggiati.

Pubblicato martedì, 11 Luglio 2017 @ 08:37:19     © RIPRODUZIONE RISERVATA