Riceviamo e pubblichiamo – Riteniamo pretestuosi i giudizi della Lega Nord nei confronti della vicenda che riguarda una scuola di Ladispoli per l’insegnamento della lingua romena nella scuola d’infanzia e in quella primaria, già attivi dal 2013.
Ladispoli è uno dei primi comuni italiani per la percentuale di cittadini stranieri residenti sul territorio ed è considerata un laboratorio di buone pratiche in termini di integrazione.
Assistiamo in queste ore a gare di click su un tema delicato, entrato a vario modo nella vita quotidiana. Il primo nemico da fronteggiare è la generalizzazione congiunta alla strumentalizzazione attraverso la cultura e la corretta comunicazione che aiutano a non pregiudicare i toni o gli argomenti della riflessione.
Con la paura dell’altro non si affronta il futuro!!
La Lega Nord dimostra ancora una volta di voler cavalcare a proprio piacimento quelle che sono delle vicende di buon senso: la libertà educativa, di cui il Carroccio teme una limitazione, può solo che arricchirsi da questa esperienza. Il rispetto delle diversità, non la paura e il razzismo, che deve guidare l’educazione dei bambini, ai quali va data la possibilità di poter crescere senza pregiudizi. Gli egoismi e i preconcetti degli adulti nulla hanno a che fare con le coscienze dei minori: educare i bambini all’odio e al disprezzo equivale a gettare alle ortiche il futuro del nostro Paese. Inoltre, emerge il cinismo politico e il calcolo elettoralistico della Lega, che vuole radicarsi nei territori aizzando focolai di divisione e scontro.
Considerando anche che il 20% della popolazione di Ladispoli è costituita da cittadini stranieri – e di questi la maggioranza è romena – la proposta scolastica offre un segnale di attenzione a questa comunità e non toglie niente ma offre un’opportunità non ostativa agli altri insegnamenti previsti dal piano di offerta formativa.
Queste diventano occasioni utili per conoscersi e imparare qualcosa di nuovo. Non si posso fare battaglie ideologiche quando si ha a che fare con i bambini; tutto diventa strumentale e fuorviante.
I bambini rappresentano la scuola multiculturale specchio di una comunità come quella di Ladispoli, dove convivenza e rispetto verso le altrui culture e tradizioni ha origini lontane. La città di domani è interculturale in grado di gestire ed esplorare la potenzialità delle diversità culturali per stimolare creatività ed innovazione. Un intreccio di culture ed esperienze che si uniscono in un tutt’uno nella stessa società nella quale vivono, senza perdere le identità nazionali, le tradizioni e le radici ma trasmettendole alle nuove generazioni e coinvolgendo la comunità nella conoscenza reciproca.
Silvia Marongiu – Forum Immigrazione PD provincia di Roma
Marco Pacciotti – Forum Immigrazione PD Nazionale
Marietta TIdei – Deputata PD
Emiliano Minnucci – Deputato PD