Ladispoli ecco cosa è emerso dalle elezioni del nuovo consiglio d'istituto • Terzo Binario News

Si è appena insediato il nuovo Consiglio di Istituto della “Corrado Melone”, che resterà in carica per i prossimi tre anni, composto dai genitori Sig.ra PALMIERI GIOVANNA, Sig.ra CHISARI SIMONA, Sig. MASSENTI LUCA, Sig.ra PACE ELISA, Sig.ra D’ATRI FRANCESCA, Sig.ra CIMENTI BRUNA, Sig.ra SIDONI FEDERICA, Sig.ra MAGLIOCCA MARIA LUISA, dai docenti PALERMO MARIA CONCETTA, CALIGIURI GIOVANNA, MALERBA MASSIMO, CAVALLARO ANTONIA, ROMANO VALENTINO, IAZZETTA CLEMENTINA, ESERCIZIO MARIAROSARIA e INCORONATO LUISA, ma anche, unica Scuola in Italia grazie del progetto di educazione civica messo in atto nella “Melone”, da quattro studenti TELONI ANDREA, MOTZO GIOVANNI PAOLO, WASKIEWICZ ZUZANNA e SATTA GIORDANO.

Quale sia il programma “politico” dei genitori eletti in seno al massimo organo democratico della Scuola è noto dal loro programma pubblicizzato in campagna elettorale, ma poco noto è il pensiero degli studenti i quali, riunitisi in assemblea per eleggere i propri rappresentanti, hanno con molta calma, civiltà e democrazia, discusso delle necessità della “Melone” dal loro punto di vista. Crediamo pertanto sia opportuno dar loro voce per far conoscere il punto di vista di chi, in genere, non ha voce in capitolo, ma che alla “Melone”, grazie a questo progetto messo in atto da anni, permette loro di poter presentare proposte da discutere in Consiglio di Istituto e mettere a verbale le proprie opinioni in merito ai temi in discussione.

Uno dei temi affrontati è stata la necessità di una divisa per gli studenti. Qui l’assemblea si è divisa fra chi la vorrebbe per darsi una identità e per eliminare le visibili differenze di stato sociale ed economiche osservabili dai vestiti indossati e chi ha ribadito con forza la propria libertà di volersi vestire come si desidera.

In merito agli arredamenti si è chiesto da più parti la necessità di avere armadietti in classe e negli spogliatoi per potervi depositare zaini e materiali personali da poter lasciare a Scuola senza timore che i ladruncoli se ne approprino. Grandissimi applausi ha riscosso la richiesta di avere degli specchi nei bagni, non solo femminili, e anche di avere un maggior numero di bagni a disposizione. Altro problema sollevato è stata la necessità di avere tende alle finestre, sia per evitare la forse luce solare di alcuni momenti della giornata, sia per poter vedere meglio le smart TV disponibili in tutte le aule. Oltre alla richiesta di banchi e sedie più grandi, a norma e nuovi, e di lavagne più grandi ed anallergiche. Quasi tutti hanno chiesto di avere un orologio in classe, più appendiabiti e portaombrelli e le ragazze di avere dei contenitori per assorbenti nei bagni. Quasi totale la richiesta di avere laboratori disponibili.

Non pochi hanno chiesto che sia messo in pratica il diritto di portarsi il panino da casa e poterlo mangiare a mensa insieme ai propri compagni, di avere un distributore di merendine sui piani e quello di poter conoscere il prima possibile le proprie valutazioni ed una distribuzione dei compiti a casa più organizzata.

Per quanto riguarda la didattica, importantissimo per moltissimi studenti è l’ineluttabile passaggio dai libri cartacei ai tablet, sia per questioni di praticità (minor peso) e potenza (accesso a molti più libri) che economiche. Da più parti è stata avanzata la proposta di aumentare il tetto antidiscriminazioni economiche che prevede un massimo di spesa di 100 euro per i campi scuola, allo scopo di poter partecipare a campi scuola più lunghi. Molti hanno anche richiesto di avere un maggior numero di progetti scientifici e sportivi ed anche corsi di recupero e di approfondimento su temi scelti da loro, altri di avere la possibilità di svolgere liberamente la ricreazione, ad esempio potendo uscire in giardino.

Stupisce per la maturità della richiesta quella di desiderare di avere pareti esterne ed interne pulite e decorate per rendere più belli gli ambienti, senza parlare della pulizia di alcuni arredi che necessiterebbero di una pulizia generale da scritte e gomme attaccate da anni sotto i banchi.

Insomma sembra che questo Consiglio di Istituto parta con i presupposti di una volontà di miglioramento che si spera non cozzi contro la triste realtà della scarsa forza economica scolastica.

Riccardo Agresti

Pubblicato martedì, 4 Dicembre 2018 @ 08:32:35     © RIPRODUZIONE RISERVATA