Il passaggio da un ordine di studi all’altro non è mai uno “scherzo” per nessuno e per i bambini di quinta primaria può essere un momento di preoccupazione e di tensione ed è dovere degli adulti rasserenarli.
Invece delle solite raccomandazioni degli adulti o di sopralluoghi che sembrano solo mostrare vetrine ai bambini, alla “Melone” professori e insegnati hanno attuato una modalità molto interessante e foriera di crescita per tutti. Dopo una preparazione nelle rispettive classi, in cui bambini di quinta primaria (ex elementari) si sono organizzati con domande e curiosità e ragazzi di secondaria di primo grado (ex medie) apprestatisi ad accogliere i loro compagni più piccolini come dei veri tutor, i bambini della classe V A tempo pieno primaria hanno attraversato lo spazio che separa i due edifici e sono stati accolti dai ragazzi della classe 1H tempo prolungato della secondaria.
Di seguito i due resoconti con i due punti di vista delle rispettive classi. Una esperienza che sicuramente si ripeterà anche in altre classi.
Un ringraziamento va alla passione dei docenti che hanno messo in atto questa attività assolutamente non prevista, ma certamente utile a tutti.
Riccardo Agresti
Punto di vista dei ragazzi della classe I H (tempo prolungato)
Il giorno mercoledì 17 gennaio, la V elementare sez. A dell’I.C. “Corrado Melone” di Ladispoli, è stata ospitata nella nostra classe, la I media sez. H a tempo prolungato della stessa scuola. L’incontro si è svolto alla presenza delle maestre e di alcune insegnanti delle medie e aveva come scopo quello di rassicurare i compagni di V sul passaggio dalla primaria alla scuola media e rispondere alle loro curiosità. I bambini volevano avere informazioni sul tempo pieno delle medie (che in realtà si chiama tempo prolungato) perché molti di loro sono orientati verso questa tipologia di tempo-scuola. Infatti proprio in questi giorni gli alunni della classe quinta primaria devono scegliere la scuola media dove iscriversi per l’anno prossimo.
Nel vederli così timorosi ci è venuto in mente il nostro stato d’animo dello scorso anno: anche noi eravamo ansiosi per le nuove materie, i diversi metodi di lavoro e per i nuovi insegnanti, ma allo stesso tempo tanto curiosi! Per dargli il nostro benvenuto, nei giorni precedenti, abbiamo programmato delle attività che hanno caratterizzato l’incontro: dapprima abbiamo offerto una serie di saluti nelle diverse lingue straniere che studiamo, cioè in inglese, francese e spagnolo, naturalmente le insegnanti ci hanno aiutato e ci hanno fatto esercitare. Lo studio delle tre lingue straniere è una prerogativa esclusiva del tempo prolungato: noi in sezione H studiamo lo spagnolo, i compagni della sezione I il tedesco. Subito dopo abbiamo lasciato la parola ai nostri ospiti. Nonostante avessero un po’ paura, si sono fatti coraggio: infatti siamo rimasti sorpresi nel trovare ragazzini così ben organizzati, ciascuno aveva una domanda pronta, scritta sul un foglietto di carta e a turno tutti ci hanno presentato le loro curiosità.
Molte domande erano inerenti al rapporto con i docenti, ci chiedevano se i professori fossero severi o cordiali, noi abbiamo risposto che li troviamo equilibrati: ci sgridano soltanto quando risulta necessario, per il resto lavorano con noi serenamente, concedendoci anche dei momenti di svago e divertimento. Molte domande erano incentrate sulla quantità dei compiti: alcuni di noi hanno chiarito il concetto che al tempo prolungato vengono comunque assegnati dei compiti, esercizi scritti e lezioni da studiare, a volte di più e altre di meno. La preoccupazione di alcuni era se fosse possibile conciliare tutti gli impegni sportivi con quelli dello studio: li abbiamo rassicurati spiegando loro che con una buona organizzazione si riesce a fare tutto. Sicuramente è molto impegnativo, ma noi siamo comunque soddisfatti della scelta fatta.
Alcuni bambini ci hanno chiesto se facciamo delle gite: abbiamo risposto che proprio perché siamo a scuola per tante ore usciamo in media una volta al mese e quest’anno ne abbiamo già fatte tante (al Senato, alla Tenuta presidenziale di Castel Porziano, al Quirinale…).
Una domanda che ci ha sorpreso e un po’ spiazzato è stata quella di un bambino che chiedeva se nella scuola media ci fossero episodi di bullismo: abbiamo risposto che nella nostra classe non viviamo questo problema, certo nella scuola possono verificarsi episodi di bullismo, ma i professori ci insegnano come gestire queste situazioni e come difenderci da questo fenomeno denunciandolo immediatamente agli adulti. Altri invece erano interessati alle attività scolastiche, ai progetti e ai laboratori attivati nella nostra scuola: abbiamo raccontato del progetto di informatica, del progetto di educazione alimentare promosso da Scuolambiente e del cineforum a cui partecipiamo il venerdì dopo pranzo.
Le domande sono state impegnative ma risolvibili, ci sono piaciute molto e facevamo a gara per rispondere.
Alla fine dell’incontro abbiamo regalato dei bellissimi segnalibri realizzati da noi studenti della I H, affinché potesse restare loro un bel ricordo di questa esperienza. Ma prima di salutarci, per concludere il pomeriggio in modo festoso, abbiamo offerto a tutti delle caramelle. Crediamo che con menti e cuori aperti si siano fatti un’idea di come sia la scuola media e speriamo vivamente di essergli stati di aiuto rispondendo alle loro domande, senza averli annoiati. Comunque, a prescindere dalle loro scelte future, per noi è stato bellissimo essere dei professori per un pomeriggio!
Punto di vista dei bambini della classe V A tempo pieno Scuola primaria
Le maestre della classe 5A della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Corrado Melone” di Ladispoli, in accordo con alcune professoresse della scuola secondaria, per sostenere i propri alunni nella fase di passaggio alle scuole medie, il giorno mercoledì 17 gennaio hanno organizzato un incontro con la classe 1 media sezione H del tempo prolungato dell’Istituto. Lo scopo di questa esperienza è stato quello di far individuare e comprendere ad ognuno di noi le analogie e le differenze tra scuola primaria e la scuola media per poi affrontare con maggiore serenità l’inserimento nel nuovo ambiente. L’incontro, carico di molteplici emozioni, si è svolto attraverso la nostra intervista ai ragazzi della scuola media, i quali hanno potuto testimoniare con maggiore forza e in modo coinvolgente questo delicato passaggio da un ordine di scuola all’altro. L’intervista è stata preceduta da una preparazione di gruppo fatta in classe con le nostre insegnanti, seguita successivamente anche da una discussione dove è emersa la soddisfazione di aver chiarito i molti punti oscuri e le tante curiosità verso la scuola secondaria, sia tempo ridotto sia a tempo prolungato.
Alla fine, i risultati dell’intervista sono stati sintetizzati in queste poche righe che seguono, con l’auspicio che possano essere utili anche ad altri bambini come loro che si vogliono iscrivere alla scuola secondaria di primo grado dell’I.C. “Corrado Melone” :
1 i professori sono severi ma molto cordiali e simpatici;
2 i compiti a casa ci sono, sono ben equilibrati e con una buona organizzazione c’è tempo anche per praticare uno sport;
3 si fanno molte gite, in particolare al tempo prolungato in media almeno una al mese;
4 all’interno della scuola si partecipa a molti progetti, in particolare loro svolgono quello di informatica, di educazione alimentare, educazione ambientale, cineforum eccetera;
5 oltre allo studio di inglese e francese (come noi) nelle classi al tempo prolungato si studia un0latra lingua a scelta lo spagnolo o il tedesco;
6 tutti i professori insegnano a gestire e a difendersi da fenomeni di bullismo;
Tanta è stata l’emozione vissuta facendo domande ai nostri compagni più grandi, che sono stati tutti gentilissimi e accoglienti, e noi ci siamo sentiti per un giorno ”già più grandi”.