Ladispoli, cittadino indignato per multe e scarsi servizi • Terzo Binario News

Ladispoli, cittadino indignato per multe e scarsi servizi

Apr 20, 2018 | Ladispoli, Politica

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviataci da un cittadino che lamenta numerosi disservizi a Ladispoli

Al Comune di Ladispoli,

scrivo, in quanto cittadino, all’intera amministrazione comunale per ciò che i latini definivano “res publica”, ovvero la “cosa pubblica”, la civile convivenza, il senso dello Stato e i diritti e le responsabilità di ognuno di noi. Mi trovo tra le persone che hanno ricevuto una multa per sosta vietata in orario di pulizia stradale, e fin qui nulla da obiettare, evidentemente ho mancato come cittadino e come cittadino intendo pagare tale multa. Ciononostante questa è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già da tempo sull’orlo di farlo. Le strade di questa città si trovano in uno stato che trova nell’aggettivo “pietoso” un complimento, parlo di enormi voragini (sia vecchie che recenti) mai messe a posto, parlo di marciapiedi inesistenti e segnaletica cancellata dalle intemperie se orizzontale e in alcuni casi assente se verticale, parlo di una pulizia appena approssimativa, parlo di illuminazione serale scarsa o addirittura assente in molteplici punti (evidentemente le recenti tragedie stradali nulla hanno insegnato) e parlo di scuse burocratiche che allungano sempre più i tempi di riparazione o pulizia delle vie di questa città (ad esempio moltissime persone confermeranno la presenza di un paraurti su una delle aiuole della rotonda tra il Cerreto e il Miami presente da giorni e non rimosso). Ora, il mio primo dispiacere è in quanto ladispolano, giacché abbiamo accolto per la storica Sagra del Carciofo romanesco, famosa in tutto il Paese, un esercito di turisti con una viabilità pessima e danneggiata, ciò rappresenta infatti un biglietto da visita infamante per la nostra città; in secundis il mio dispiacere è come privato cittadino, certo si potrebbe dire che scrivo sull’onda della rabbia per essere stato “pizzicato”, ma la realtà è che scrivo in preda alle risate, giacché si trova davvero del ridicolo nell’essere precisi al millimetro nel chiedere soldi alla cittadinanza per la pulizia di strade che neanche meritano questo nome e che, tutt’al più ricevono qualche saltuaria “toppa” di quando in quando. Seguendo tale logica io dovrei presentarvi il conto quando foro una ruota per colpa delle buche che voi non avete aggiustato, oppure darvi lo scopettone in mano e dirvi di chiamare lo spurgo quando (e questo è uno dei problemi storici mai risolti a Ladispoli) le fognature nella stagione delle piogge si intasano e creano sporcizia e aria maleodorante nelle case della gente. Non vi scrivo per giustificarmi, né per far abolire la mia multa (che intendo pagare), ma per farvi riflettere su un punto molto semplice della pubblica amministrazione: essa è al servizio delle persone e sentire consiglieri comunali parlare di “love boat” e altre (mi si passi il termine) idiozie ingoiasoldi simili quando i servizi fondamentali scarseggiano o sono inadempienti è ridicolo, ridicolo per una città di uno degli otto paesi più industrializzati al mondo, ridicolo per gli onesti abitanti di tale città, e ridicolo per chi amministra questa città. Certamente la burocrazia avrà fatto il suo nel creare certi disagi, certamente sono tante le esigenze e certamente il Comune di Ladispoli non possiede un albero magico da cui far crescere soldi, ma la domanda che mi sorge spontanea è questa: come si pensa anche solo di parlare di grandi eventi con Ladispoli protagonista, nuovi impianti e nuove infrastrutture quando quelle che già abbiamo sembrano essere state appena percorse da una divisione corazzata? Ed è con un augurio che termino questa mia (se così vogliamo definirla) “invettiva”, l’augurio che l’amministrazione rimedi a tutti i problemi presenti nella “cosa pubblica” ladispolana, poco importa se causati anni fa o l’altro ieri, poiché è proprio in questo che i latini trovavano la “virtus”, ovvero la correttezza, la dedizione al lavoro e la giustizia a ogni livello.

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