di Riccardo Agresti
La “Melone” è ormai famosa per la festa danzante di fine anno, che si apre con un valzer che ragazze e ragazzi elegantissimi hanno imparato a ballare durante l’anno, una festa che ormai viene “copiata” da molte altre Scuole con nostro grande piacere.
Tuttavia se la festa finale dei ragazzi e delle ragazze di terza secondaria di primo grado è ormai un “must”, stanno diventando famose anche le altre feste scolastiche il cui scopo non è soltanto quello socializzante, cioè di stimolo a conoscersi e rispettarsi fra ragazzi e famiglie delle varie classi e di insegnare come ci si comporti in una festa comune, ma anche quello di raccogliere fondi per i ragazzi le cui famiglie siano in difficoltà economiche. Non si tratta “solo” di solidarietà, ma di una scelta didattica specifica. Per intendersi, qualsiasi attività proposta dalla Scuola deve essere rivolta a tutti senza distinzioni di genere, di censo, di religione e senza condizionamenti di alcun tipo. Se qualche famiglia non gradisce le attività proposte è ovviamente libera di mantenere a casa il proprio figliolo o di scegliere una Scuola diversa la cui offerta formativa sia più vicina ai propri ideali educativi; ma se questi è presente a Scuola, non può e non deve esimersi dal partecipare alla attività proposta dal docente, che è il professionista della conoscenza cui sono affidati i nostri beni più preziosi: i nostri figli. Tuttavia può accadere che qualche attività possa avere un costo, che va ripartito fra le famiglie in quanto la Scuola non ha fondi a sufficienza per tutti. Ecco, allora, che potrebbe erigersi una barriera economica, a volte insormontabile, e sarebbe una gravissima violazione delle finalità scolastiche non permettere, a tutti, la partecipazione alla proposta didattica. In altre Scuole ci se ne infischia di questa violazione oppure ci si arrende e non si propongono attività potenzianti, lasciando alle sole Scuole private questi arricchimenti formativi. La “Melone”, invece, vuole avere le stesse potenzialità delle Scuole private (offrendo proposte a ciclo continuo), ma rimanendo pubblica, cioè offrendo a tutti la propria didattica e non solo a chi abbia capacità intellettive o economiche. Le “feste”, con la loro raccolta di fondi, permettono di rendere la “Melone” assolutamente “non discriminatoria”. Questo in risposta anche a chi ci “suggerisce” di non proporre viaggi in quelle classi dove siano presenti ragazzi diversamente abili perché il Comune non ha fondi per fornire gli AEC facilitanti la loro partecipazione: noi non altereremo di nulla la nostra offerta formativa e le uscite programmate si faranno tutte.
Così si è svolta a ridosso del Natale la prima delle feste di quest’anno del nostro Istituto: la Festa della Primaria. Nonostante la pioggia scrosciante, l’entusiasmo dei bambini è stato tale da superare ogni avversità. La festa è stata un vero successo: i giochi e le attività proposte sono state coinvolgenti e i balli finali hanno scatenato l’entusiasmo di tutti i bimbi. Tutta la stanchezza della giornata è svanita in un attimo alla vista di quelle “faccine” che facevano trasparire una totale felicità.
Doverosi sono i ringraziamenti a tutti coloro che hanno permesso la felice riuscita dell’evento. Il primo ringraziamento va alle mamme, alcune delle quali presenti a scuola fin dal primo pomeriggio, per aver curato l’allestimento e il servizio al buffet e per il ripristino dei locali al termine della festa. Un grazie a tutte le insegnanti che hanno lavorato alacremente all’addobbo della palestra ed hanno, in modo impeccabile e professionale, seguito i bambini per l’intera durata della festa nonostante il loro orario di lavoro fosse terminato da tempo. Un ringraziamento particolare va alla signora Alessandra Fattoruso, nuova responsabile tecnica delle feste della “Melone” voluta dal Consiglio di Istituto, per la professionalità, disponibilità e per l’accuratezza mostrata nell’organizzazione dell’evento: la sua gentilezza e il suo sorriso hanno conquistato tutti. Non che i precedenti comitati feste abbiano lavorato male, anzi la dedizione mostrata dai precedenti componenti è sempre stata encomiabile, ma si è voluto fare un salto di qualità che la competenza della signora Fattoruso non ha assolutamente deluso.
Grazie, infine, a tutto il personale della Melone per la collaborazione e la promozione di questi avvenimenti e la realizzazione di queste iniziative così importanti, utili per raccogliere finanziamenti per il fondo di solidarietà che consente di abbattere le barriere economiche permettendo a tutti i bambini e i ragazzi della nostra Scuola di partecipare, sia se abbienti sia se con difficoltà economiche, alle numerose attività che vengono proposte e che caratterizzano il nostro Istituto.
L’appuntamento è ora per i ragazzi e le ragazze della seconda secondaria per il termine del carnevale!