Ladispoli, aggressione a preside e docenti: la solidarietà dei colleghi • Terzo Binario News

agresti_meloneRiceviamo e pubblichiamo – I collegi dei docenti dell’I.C. “Ladispoli 1” e dell’I.C. “Corrado Melone” desiderano esprimere una profonda testimonianza di affetto e di solidarietà a tutti i docenti coinvolti nello spiacevole e triste episodio di alcuni giorni fa, quando alcuni genitori hanno purtroppo calpestato il principio di uguaglianza e di tolleranza verso le diversità culturali.

Oggi, soprattutto di fronte a questo clima, in cui gli atti terroristici minacciano la nostra società, dovremmo camminare l’uno al fianco dell’altro, per sostenerci in questo momento di grande dolore e per continuare a difendere tutti i nostri principi di pace, solidarietà e di umanità che non potranno che trionfare su questi fatti atroci.

Siamo un unico grande popolo, con lingue e tradizioni diverse, ma che pur sempre dovrebbero abbracciare i principi di libertà e della democrazia, pilastri fondamentali per una convivenza di fratellanza e pace.

Sta a noi, di fronte alle nuove generazioni, essere rappresentanti attivi di un’istituzione educativa, insieme alla collaborazione delle famiglie, i veri portavoce del rispetto, che, a volte, viene a mancare anche nei momenti di quotidianità.

È nostro compito come docenti ed educatori far valere i principi del rispetto e della tolleranza reciproca, a prescindere dalla nazionalità di appartenenza,perché i nostri alunni sono tutti uguali, tutti degni di rispetto, in quanto futuri cittadini responsabili in una società multietnica.

Le dimostrazioni di intolleranza e xenofobia accaduti nella nostra comunità ci inducono ad una seria e attenta riflessione sul significato e sul valore della professione docente, al suo ruolo di educatore che in questo particolare momento assume una precisa e significativa valenza.

Quanti sono i compiti a cui il nostro mestiere deve rispondere, quanti aspetti della formazione e della crescita affettiva di un discente sono declinati e delegati alla sensibilità e alla preparazione di un docente.

L’esperienza professionale e umana maturata nel corso degli anni ci aiuta e ci conforta giorno dopo giorno nel nostro lavoro, che per la sua particolare identità abbraccia e compie una delle esperienze più importanti e significative della nostra vita.
In una società in continua evoluzione come la nostra, il docente diventa educatore quando non si limita a presentare agli studenti una serie di valori come contenuti astratti e meritevoli di stima, ma susciti nei discenti il desiderio di una libertà inscindibile nel rispetto di se stesso e degli altri.

Solo attraverso la solidarietà, l’altruismo, l’impegno quotidiano, il senso del dovere e della responsabilità è possibile promuovere lo sviluppo integrale della persona, che comprende tutte le facoltà dell’uomo, dal senso etico e morale, alla sua formazione religiosa, per la costruzione di una società nuova, aperta al confronto e alla condivisione, nella ricerca continua del sapere attraverso una sensibilità critica ed equilibrata.

Purtroppo ancora nel mondo e nella nostra società questi valori assoluti e universali non sono riconosciuti come tali, ma spesso distorti e piegati da grette e ottuse mentalità, da false ideologie politiche alla ricerca di facili voti.

Intolleranza, aggressività, razzismo, nuove frontiere da superare, rigurgiti di un passato mai sopito.

La scuola non può e non deve tollerare atteggiamenti di questo tipo, gli insegnanti nella loro collegialità hanno il diritto-dovere di esercitare la loro funzione educativa, nel rispetto delle regole e dei principi fondamentali di civile convivenza. Principi costituzionali irrinunciabili che sono alla base di ogni società democratica.

Il mondo della scuola è un microcosmo, è la prima entità socializzante, è un cuore pulsante che batte all’unisono, è la speranza per un futuro migliore, per un mondo senza violenza fatto di amore e rispetto, di giustizia, eredità intellettuale e spirituale per le nuove generazioni.

All’unanimità i Collegi docenti dell’I. C. “Corrado Melone” e dell’I. C. “Ladispoli 1”, per un totale di 210 firmatari, condannano nel modo più assoluto l’uso della violenza e delle minacce fatte alle colleghe durante lo svolgimento della loro funzione istituzionale al servizio dello Stato e per il bene dei ragazzi ed esprimono profonda solidarietà a quanti, anche in altre Scuola, sono oggetto di urla, minacce, insulti, diffamazione e derisione per il solo fatto che credono ed amano il proprio lavoro, riaffermando con forza la dignità etica, morale e sociale della professione docente, nell’obiettivo di creare un futuro migliore per quanto verranno dopo di noi.

Pubblicato domenica, 13 Dicembre 2015 @ 10:43:01     © RIPRODUZIONE RISERVATA