Disposti dalla Guardia Costiera prelievi sul litorale fino a Cerveteri e a ponte Heusenstammn sul Vaccina, risultati nei prossimi giorni

Guardia Costiera al lavoro per i problemi legati all’ambiente nei fossi e nel mare di Ladispoli.

A seguito delle preoccupazioni evidenziate dai cittadini QUI ecco che arrivano rassicurazioni circa la presenza di schiuma bianca in mare.

Si tratta di comune mucillagine, certo non bella da vedere ma totalmente innocua che non impedisce i bagni a mare come evidenziato QUI e per la quale bosogna attendere il movimento del mare – quindi vento o maltempo – che rimescoli le acqua facendola così disperdere.

Tuttavia l’attenzione dei marinai resta alta sia su stabilimenti e ristoranti, oggetto di controlli frequenti, sia sulle questioni legate all’ambiente come testimoniato con il sequestro operato giovedì scorso sulle sponde del fosso Vaccina.

sequestro guardia costiera vaccina 1

Si è trattato della conclusione di un’indagine iniziata l’anno scorso relativa allo sversamento di liquami nel fosso, per il quale risultano iscritte sul regitro degli indagati 5 persone.

Al momento la schiuma in mare risulta presenti in quattro punti, osservati dalla Guardai Costiera ma, come evidenziato, a generare la fioritura di alghe è il fenomeno dell’ossidazione con i microrganismi marini che per caldo dell’acqua di mare generano la coltre giallastra che presenta anche grumi ma non è maleodorante né nociva. Se fosse uno sversamento fognario l’odore sarebbe inconfondibile ma non è questo il caso.

I controlli sui depurato sono serrati a Ladispoli, Cerveteri e Campo di Mare ma al momento non risulta nessuna anomalia.

Tuttavia, per garantire serenità ai bagnanti, giovedì mattina la Guardia Costiera con i tecnici di Arpa Lazio hanno proceduto all’esecuzione dei campionamenti nei punti fissati presso le spiagge del comune di Cerveteri e Ladispoli, con i risultati che si prevede vengano consegnati la prossima settimana.

Un altro campionamento è stato effettuato nelle acque del Vaccina, all’altezza del ponte Heusenstamm presso palazzo Falcone a Ladispoli, in questo caso però trattandosi di attività di polizia giudiziaria i risultati dovrebbero arrivare molto presto.

Un parte di sostanze rilasciate in mare dipende dall’uso intenso di creme presso le spiagge più frequentate.

Infine si ricorda che la balneazione è sempre interdetta in prossimità dei fossi per 100 o 200m dalle sponde e i comuni sono tenuti a indicare il divieto attraverso dei cartelli apposti nei pressi.

A quanto risulta, le segnalazioni dei cittadini servono alla Guardia Costiera per andare a cercare guasti alle pompe di sollevamento o alle fogne, che possono lì generare grossi problemi ambientali e di salute.

Pubblicato sabato, 20 Luglio 2024 @ 21:58:11     © RIPRODUZIONE RISERVATA
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