“In merito all’articolo uscito a firma dell’opposizione comunale, l’amministrazione intende rispondere in questo modo.
Capiamo perfettamente l’atteggiamento ostico dell’oppositore ed ex sindaco Pasquini: dopo il primo fallimento elettorale di giugno (che lo ha visto perdere con 1000 voti di scarto) e altri insuccessi.
Ciò che non è comprensibile come non si renda conto delle condizioni in cui ha lasciato il paese e l’amministrazione comunale e non si renda conto di quanto accaduto nel 2022.
Parla di un aumento di rispettivamente 6 e 4 euro al mese come di un salasso quando, nei fatti, si tratta di un piccolo riallineamento rispetto ai costi reali (passiamo da 56 a 60€ mensili per 20 pasti, e da 14 a 20€ mensili per il servizio scuolabus).
Strumentalizzare queste scelte di piccoli riallineamenti anche in considerazione di un aumento generalizzato del costo della vita non può in nessun modo paragonarsi alla stangata che Pasquini ha dato ai cittadini nel 2018 portando al massimo l’aliquota della addizionale Irpef. È chiaro che questo maldestro tentativo di attacco non può che essere totalmente strumentale e inutile.
Il ruolo di oppositore è democraticamente fondamentale e di alta rilevanza solo quando si gode di ottima memoria e soprattutto di credibilità.