Fra le tante attività della nostra scuola, ci è capitato anche di ascoltare i problemi che la cattiva alimentazione può causare.
La lezione è stata tenuta dall’associazione AVIS, che comprende un ampio gruppo di persone che decidono di donare il proprio sangue per aiutare chi ne ha bisogno (anche se in realtà, per donare il sangue, bisogna essere maggiorenni).
Terminato il discorso introduttivo sulla donazione del sangue ci è stato spiegato che il nostro corpo è come una macchina ed il suo carburante è il cibo di cui ci nutriamo.
I cinque nutrienti principali sono: proteine, carboidrati (gli zuccheri), sali minerali e lipidi (i grassi).
Le proteine servono per costruire nuovi tessuti e li troviamo nella carne, nel pesce e nelle uova.
I carboidrati sono divisi in zuccheri semplici, come ad esempio il glucosio, che, avendo piccole molecole, entra molto rapidamente nel circolo sanguigno ed in zuccheri complessi, come l’amido.
I Sali minerali proteggono dalle malattie e dalle infezioni e sono composti del ferro, del calcio e di altri elementi. Fra questi proprio il calcio è molto importante perché rafforza le ossa ed il ferro perché serve per il sangue.
La nutrizione è il processo in cui si assumono, si digeriscono, si assorbono e si assimilano gli alimenti: queste attività sono svolte dall’apparato digerente e sono regolate da vitamine, acqua e sali minerali.
Anche la cellulosa, che contiene delle fibre che non danno nutrimento, ci è utile perché mantiene in buona salute il nostro intestino.
Noi siamo fortunati perché viviamo in Italia dove si mangia seguendo lo stile mediterraneo e quindi consumiamo poca carne rossa e burro (altamente sconsigliati) tipici della cucina del nord e centro Europa, ma molta frutta, verdura, legumi, carni bianche, pesce o uova (molti di questi alimenti sono difficilmente reperibili lontano da Mediterraneo).
L’acqua ha una funzione regolatrice importantissima, di trasporto ed una funzione plastica favorendo l’assunzione dei cibi. Ma che sia così importante ce ne rendiamo conto considerando che siamo fatti all’80% ed oltre di acqua! Inoltre se abusare di qualsiasi tipo di cibo potrebbe essere pericoloso, invece l’acqua che assumiamo di troppo, viene scaricata via e non si accumula.
Purtroppo il modo di cibarsi tipico americano si sta diffondendo anche da noi, ovviamente non va demonizzato, ma occorre sapere che è molto squilibrato e che spesso vengono usati materiali molto economici ma tossici come ad esempio l’olio di palma e di cocco, al posto dell’eccellente olio di oliva (tipico del Mediterraneo).
Il discorso è poi andato sul circolo vizioso: chi non fa colazione, ma esagera a merenda con snack ipercalorici (perché contengono burro e no olio di oliva) ed avendo, poi, poca fame a pranzo, rinuncia agli alimenti che lo aiuterebbero, ed esagera nuovamente con lo spuntino pomeridiano arrivando sazio a cena e quindi mangia solo gli alimenti che favoriscono un ingrassamento sproporzionato. Invece una giusta distribuzione del cibo dovrebbe essere rappresentata dal 20% per la colazione; 5% per lo spuntino mattutino; 35% dal pranzo; 5% dallo spuntino pomeridiano e 35% dalla cena.
Sembra strano, ma mangiare poco, ma spesso, fa ingrassare molto meno che mangiare tanto una sola volta al giorno.
Le calorie da assumere variano a seconda dell’età, del sesso e dell’intensità delle nostre attività. In media noi ragazzi dovremmo assumere meno di 2000 calorie a pasto, soprattutto se non pratichiamo alcuno sport.
Molte leggi sono state approvate per difenderci e mangiare meglio. Ad esempio è obbligatorio che sull’etichetta di in un prodotto siano riportati i valori nutrizionali, le modalità di conservazione, la provenienza, i conservanti, i coloranti e la data di scadenza.
Molte malattie sono legate all’alimentazione e possono essere psicologiche o fisiche.
Tra le malattie di tipo psicologico c’è l’anoressia, tipica di chi si crede in sovrappeso e non mangia, e la bulimia, tipica di chi ha, ad esempio, un grande vuoto sentimentale e crede di poterlo colmare con il cibo, che assume in quantità esagerate e fuori pasto (tipico dei spuntini di mezzanotte), per poi far di tutto per espellerlo.
Tra le malattie di tipo fisico troviamo le intolleranze alimentari, tra le più comuni quella al glutine (celiachia), al lattosio ed infine alle uova.
Questo incontro è stato molto interessante perché ci ha permesso di assimilare numerose informazioni, in modo alternativo dalla tipica lezione in classe, ed in pochissimo tempo abbiamo avuto preziosi consigli da adottare quando si è a tavola o quando andiamo a fare la spesa!