Il ds Smacchia a caccia di una punta e di una mezzala per accontentare mister Macaluso
Il Tolfa esce cresciuto dalla sfida persa 2-1 contro il Civitavecchia allo Scoponi. Cresciuto rispetto al confronto con la Juniores del Ladispoli, in cui le gambe pesanti si sono viste eccome, e cresciuto da punto di vista tattico.
È vero che qualche pedina è cambiata a distanza da una gara all’altra però quello contro i nerazzurri è stato un vero crash test, nel quale i collinari hanno dimostrato – seppur in diversi momenti di sofferenza e spesso senza possesso palla – di saper giostrare bene e di saper riadattarsi tant’è vero che il gol dell’1-1 siglato da Edoardo Fagioli è nato da un contropiede innescato da un lancio con il contagiri partito dal piede di Marco Bevilacqua.
Segno che, oltre palla a terra, la squadra sa variare lo spartito in base all’avversario e alla situazione di gioco. E di compagini organizzate come quella di Massimo Castagnari in Promozione non è che se ne trovino tante. Nonostante ciò, questo aspetto ha irritato mister Roberto Macaluso, tant’è vero che sullo stesso lancio del mediano che ha portato al gol, ha mostrato palesemente il proprio disappunto: «Stavamo insistendo troppo con le battute lunghe e poco con il gioco a terra – ha spiegato Macaluso – che va bene come variante, non come metodo sistematico. Poi Fagioli ha dimostrato quanta qualità abbia e ha segnato.
Mi è piaciuto anche l’atteggiamento di Giovani, che dovrebbe essere meno timido perché possiede doti atletiche tutte da esprimere e del secondo tempo, le incursioni di Cristian Del Prete hanno palesato la voglia di segnare». Nella rotazione delle amichevoli agostane, era normale che la partita la chiudessero juniores e riserve. Nonostante ciò, l’allenatore ha parole di elogio per tutti: «Abbiamo finito con un numero importante di 2008 e 2009 in campo. Vuol dire che nonostante il cambio delle regole, i ragazzi del Tolfa restano una risorsa», la conclusione del tecnico.
Dal punto di vista del mercato, con le liste di trasferimento che chiudono a settembre, l’auspicio di Macaluso è che la rosa possa arricchirsi di un altro paio di pezzi. Se la difesa numericamente è a posto, grazie all’intercambiabilità di alcuni giocatori e della sostituzione di coloro che sono andati via, sono mediana e attacco che richiedono un paio di innesti per reparto. Anche qui, di soluzioni ce ne sono praticamente in ogni posizione, tranne che per due, rimaste scoperte. Il compito di riempire le caselle vuote spetta al ds Marcello Smacchia che dovrà reperire una mezzala di inserimento, che possa dare respiro a Gianluca Nuti qualora ne avesse bisogno, e un attaccante che possa subentrare al posto di Gabriele Martinelli. L’idea è quella che le offerte possano arrivare per dei ventenni provenienti da altre esperienze, ora a caccia di riscatto.
Sabato, sempre alla Pacifica, altra sfida di quelle probanti: dopo la Juniores, infatti arriverà la prima squadra del Ladispoli, anch’essa iscritta al campionato di Eccellenza.