I ragazzi della Corrado Melone vicini alla nuova impresa di Matteo Miceli • Terzo Binario News

20141011_110853Ore 11 di domenica 19 ottobre 2014, Porto turistico di Riva di Traiano: Matteo Miceli, il navigatore solitario, sta lasciando il molo con la sua Eco 40, per affrontare il mare aperto … che emozione! Noi siamo tutti lì con lui e lo accompagneremo nei prossimi sei mesi nel suo giro del mondo.

Sì, perché ancora una volta a noi alunni dell’Istituto Comprensivo “Corrado Melone”, la scuola ha offerto l’opportunità di un’esperienza inusuale, facendoci partecipare sin dallo scorso anno ad un Progetto di Scuola Ambiente sul mare che ha permesso a noi ragazzi di II D, IIID e II F di conoscere la straordinaria persona di Matteo Miceli.

Siamo andati a salutarlo sabato scorso con i nostri insegnanti all’evento per Roma Oceano World Zero Emission e, in quella occasione, Matteo, ci ha permesso di salire sulla sua imbarcazione che gli farà da casa e con cui solcherà gli Oceani. Ha voluto che mettessimo anche le nostre firme sulla vela di poppa che ancora doveva essere montata. Entrare nella sua barca, dopo esserci tolti le scarpe e firmare il nostro nome ci ha fatto sentire emozionati e importanti! Che giornata indimenticabile!

20141011_124334Lo scorso anno, durante l’incontro avuto con lui nella sala consiliare del Comune di Ladispoli, ci aveva raccontato che stava costruendo questa particolare barca con le sue mani, nel suo cantiere nautico di Ostia e non potevamo credere alle nostre orecchie quando abbiamo appreso delle particolari caratteristiche di “Eco 40”: <<Sarà una barca molto tecnologica che si autoalimenterà energeticamente con la forza del vento che spingerà le sue sette vele, con la forza del mare che muoverà delle turbine, con dei pannelli solari calpestabili, montati sopra.>>. Addirittura Matteo sarà autosufficiente dal punto di vista alimentare perché porterà con sé due galline ovaiole, mangerà i pesci, del cibo in scatola e…produrrà frutta e verdura in un tenero orticello che abbiamo visto nella sua stiva. Pensate che non farà mai scalo, passerà dallo Stretto di Gibilterra, dal Capo di Buona Speranza, in prossimità del Sud America e dell’Australia, per poi fare rotta di nuovo verso Civitavecchia dove saremo, certamente, ancora noi alunni della “Melone” ad aspettarlo.

20141011_122759In questo viaggio sarà sempre da solo a risolvere qualsiasi problema.. Ha imparato persino, allenandosi con uno psicologo, a dormire a comando pochi minuti per volta. Certo da terra, via satellite, sarà seguito da un’equipe di scienziati che gli suggerirà le rotte più adeguate e lo assisterà momento per momento. E ci saremo anche noi: ha voluto che gli facessimo compagnia, mandandogli la foto della nostra faccina e, poi, in momenti stabiliti, ci potremo anche collegare con lui da scuola.

Nel frattempo leggeremo anche il libro che ha scritto e che ci ha regalato e in cui parla delle sue tante avventure da navigatore, ma con cui, soprattutto, ci vuole comunicare l’importante messaggio riferito al risparmio dei consumi.

Pubblicato domenica, 19 Ottobre 2014 @ 20:02:06     © RIPRODUZIONE RISERVATA