Furbara, l’Associazione Arma Aeronautica ricorda gli avieri caduti • Terzo Binario News

La Sezione di Ladispoli-Cerveteri dell’Associazione Arma Aeronautica ha celebrato una cerimonia presso il 17° Stormo di Furbara, in commemorazione dei caduti di tutti i tempi, lo scorso 26 novembre.

Si è scelta l’occasione poiché lo Stormo ricordava nel contempo l’amatissimo collega caduto in servizio, Serg. Magg. Capo Mirko Rossi, ed è stata svelata una lapide in suo onore, eretta nell’ambito del “Giardino delle Rimembranze”, che viene curato con dedizione dalla suddetta Sezione dell’A.A.A. Presente la moglie del caduto. Nell’evento sono stati onorati tutti i cippi recuperati nelle campagne del comprensorio, grazie all’impegno della Sezione; tali pietre testimoniano la scomparsa di militari caduti durante l’adempimento del loro dovere, nel corso del tempo. Tra queste recentemente recuperate le steli che ricordano il Cap. Eleuteri e quelle del S.Ten. Mario Prosperi. Presenti alla cerimonia i parenti di Augias, di Prosperi e la Sezione di Castiglion del Lago dell’Associazione Arma Aeronautica. Ricordiamo brevemente l’incidente che riguarda Augias ed Eleuteri. 19 gennaio 1926, il Cap. Pilota Leopoldo Eleuteri, Comandante della Squadriglia Sperimentale Armamento dell’Aeroporto di Furbara e pluridecorato Asso dell’aviazione da caccia nella Prima Guerra Mondiale, decolla con un Ansaldo AC. 2 per una missione di combattimento simulato con l’Hanriot HD.1 pilotato dal Ten. Pilota Corrado Augias, giovane ma collaudato pilota arruolatosi giovanissimo, a soli 17 anni, nelle schiere dell’ala italiana e già vincitore della Coppa Baracca nell’ottobre del 1924. I due aerei dopo numerose ed ardite manovre entrano in collisione, perdono le ali nell’impatto e precipitano verso il terreno con incontrollata caduta, causando la morte di entrambi gli aviatori. Al nome del Cap. Eleuteri sarà intitolato l’Aeroporto di Castiglione del Lago, mentre il nome di Corrado Augias sarà ricordato alcuni anni dopo nel nipote, figlio del fratello, anche lui ufficiale dell’Aeronautica. Corrado Augias ha portato brillantemente in alto il suo nome fino a divenire un famosissimo giornalista, scrittore e autore televisivo, rimanendo legato al mondo aeronautico anche sposando Daniela, la figlia di un altro famoso ufficiale dell’Arma Azzurra, il Gen. Pasti. Nel luogo dell’impatto vicino alla Via Aurelia, sono eretti due cippi in memoria dei caduti. Il cippo Eleuteri è stato recuperato, mentre del cippo Augias si hanno testimonianze della posizione, ma risulta disperso. Ne è stata riprodotta una replica a cura della Sezione di Ladispoli-Cerveteri dell’Associazione Arma Aeronautica e donata dal nipote del caduto. Presente alla cerimonia oltre a Corrado Augias anche la Sezione di Castiglione del Lago dell’associazione Arma Aeronautica e rappresentanti del locale Aeroclub che da sempre conservano la memoria di fatti e persone dell’aeroporto del Trasimeno. Presente anche Ivano Lazzeri, figlio dell’ADRA Dante Lazzeri, ultimo ADRA (Arditi Distruttori Regia Aeronautica) in vita, che ci ha lasciato nel 2015 a 95 anni, il quale aveva con entusiasmo mostrato il testimone agli Incursori del 17° Stormo considerandoli gli eredi naturali della incredibile storia degli Arditi Distruttori. Presente una delegazione della Sezione di Lucca dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, guidata dal Tenente Paracadutista Nencini. Riguardo agli altri cippi onorati nella cerimonia, le prime pietre del Giardino hanno cominciato a raccontare la loro storia, dalla prima, del 1924, in memoria dell’Aviatore Gelindo Romano a quella del Ten. Paolo Mlaker e M.llo Pietro Tribosca del 1932, e via via citiamo il recupero in zona “Lega” di Cerveteri, anche del cippo del Ten. Mario Prosperi, già decorato per le operazioni in Africa orientale, caduto il 1° settembre 1939 mentre sperimentava un difficilissimo bimotore, rimanendo ucciso con tutto il suo equipaggio (M.llo Vincenzo Pagnani, Av.Sc. Paolo Cairati e M.llo La Ponzina ), ricordato sui quattro lati del cippo commemorativo. Presenti alla cerimonia i suoi nipoti, Maria Pia e Pietro Prosperi. Tra gli ultimi recuperi, anche il cippo eretto in zona Aeroporto di Cerveteri del Ten. Osservatore Alessandro Chiavassa e del Serg. Pilota Andrea Ziveri, del 1943, anch’esso adeguatamente onorato nel giardino delle rimembranze. Altri nomi sono incisi sul sobrio monumento ai caduti del giardino: Ten. Maurizio Simone MOVA, Serg. Cosimo Cavallo, Mag. Paolo Ascenzi e Serg. Maurizio Bondini. Infine il monumento al Col. Franco Papò, MAVM, primo Comandante del Centro di Sopravvivenza e Aerosoccorritori di Furbara e fondatore della specialità, erano presenti i figli di Papò. Ha suggellato la cerimonia, la deposizione di una corona e di un fiore sui vari monumenti ed il lancio di paracadutisti del 17° Stormo con le bandiere d’Italia e dello Stormo. Presenti alla cerimonia il Gen. Plinio Lancia, il Gen. Bruno Romanini, il Gen. Giancarlo Ceccarelli e il Gen. Rinaldo Sestili, già Comandanti di Furbara, con Autorità civili, religiose e militari. Nella Sala Circolo dello Stormo, in un ambiente di fraternizzazione tra tutti i partecipanti all’evento, è stato possibile visitare una mostra con pannelli illustrativi sui 100 anni di storia dell’aeroporto di Furbara allestita dalla locale Sezione dell’A.A.A.

Franco Di Antonio e Francesco Vizioli

Pubblicato lunedì, 2 Dicembre 2019 @ 14:50:27     © RIPRODUZIONE RISERVATA