Ecco la posizione del Comitato Pendolari Fl5 sulla trasformazione della linea in metropolitana annunciata dall’assessore regionale alla mobilità Mauro Alessandri.
«Cosa intenda esattamente Alessandri per trasformazione non lo so – spiega il presidente del Comitato Pendolari Fl5 Andrea Ricci – ma i fondi arrivano dal Recovery Fund con un documento approvato in Giunta Regionale un mese fa e alla Pisana prima di Natale».
Ricci in parte raffredda gli entusiasmi di chi usufruisce del treno ance i stazioni periferiche della Fl5 come Maccarese, Torre in Pietra, Marina di Cerveteri o santa Severa: «A noi non ha mai parlato di frequenza aumentata ma anzi, si aspettava che spiegassero cosa volessero attuare nel dettaglio. Il totale dei fondi europei è di 3 miliardi di euro: di questi, uno sarà per i porti, uno per le ferrovie e uno per le strade, oltre ad altri sovvenzionamenti.
Stando alla bozza che girava in Regione circa 300 milioni saranno destinati alla Fl5 e non sono pochi. L’auspicio è che per esempio a San Pietro si proceda alla sistemazione degli scambi intorno al binario 3 per renderli più efficienti. Inoltre sono stati stanziati 462 milioni per la Civitavecchia-Capranica-Orte».
«Bene il piano degli spostamenti, che serve a fotografare precisamente come ci si muove nel Lazio non solo via treno o bus. Sul porto speriamo si proceda alla costruzione della stazione marittima ad uso esclusivo dei turisti» la conclusione dal Comitato.