Fiumicino, domenica il ballottaggio: Montino parte favorito, Baccini rincorre • Terzo Binario News

Sarà un risultato sul filo del rasoio quello che nella notte tra domenica e lunedì decreterà il futuro sindaco di Fiumicino.

Al primo turno l’hanno spuntata il sindaco uscente Esterino Montino ed il candidato Mario Baccini. Per Montino un risultato importante considerando il trend negativo del centrosinistra. Andando ad analizzare il voto, Montino riesce a migliorare addirittura il dato di 5 anni fa quando prese al primo turno 12.325 voti contro i 12.640 presi nel turno dello scorso 10 giugno.

Insegue Mario Baccini che ha fatto un trionfale ingresso nello scenario politico superando di colpo le forze politiche che per 5 anni hanno fatto da opposizione all’amministrazione Montino, in primis Lega insieme a Fratelli d’Italia ed il M5S. Con una campagna senza big, Baccini è riuscito a raggiungere quota 8.969 voti.

In vista del ballottaggio, un’analisi più approfondita del voto mostra un trend positivo per il sindaco uscente Montino. Questo in virtù del fatto che il candidato sindaco Montino ha ottenuto più di 500 voti in più della somma delle sue liste collegate. Questo mostrerebbe che nel voto complessivo c’è stato un voto disgiunto a saldo positivo per Montino. Diversi elettori pur votando candidati in liste che sostenevano altri sindaci hanno comunque premiato Montino. Saldo pressoché pari per Mario Baccini che ottiene come candidato addirittura qualche voto in meno rispetto alla somma delle sue liste.

Questa analisi è molto importante in vista dello scontro di domenica in quanto nel secondo turno non ci sono più i voti ai candidati ed alle liste e quindi è il nome del sindaco che viene direttamente scelto dall’elettore. In virtù di una situazione analoga verificatasi 5 anni fa Montino riuscì al secondo turno a chiudere il gap contro il candidato Mauro Gonnelli.

Ma, importante ai fini di una previsione in vista di domenica, è anche il quadro delle alleanze che ormai sempre di meno vengono fatte in maniera esplicita attraverso gli apparentamenti. Montino in questo senso aveva federato a sé molte componenti politiche e può sperare nel secondo turno in una parte degli elettori tendenti a sinistra che possono arrivare dal M5S. Baccini avrebbe potenzialmente dalla sua una parte del voto della destra che però in questi giorni sta mandando chiari segnali di distanza o quantomeno di mancata indicazione di voto verso Baccini.

Fondamentale sarà inoltre l’affluenza al voto. Il 10 giugno sono andati a votare circa 2.500 elettori in meno rispetto al primo turno di 5 anni fa. Mantenendo lo stesso trend gli elettori al ballottaggio potrebbero attestarsi al di sotto del 50% con limite basso al 45%.

Considerando un’affluenza al 47% i votanti sarebbero circa 28.000 fissando la soglia per l’elezione a sindaco a 14.000 voti. Entrambi i candidati quindi devono ancora lavorare per superare l’asticella del 50%.

Pubblicato martedì, 19 Giugno 2018 @ 18:32:48     © RIPRODUZIONE RISERVATA