Non sono bastate le denunce e il divieto di avvicinamento a far desistere A.M., 57enne romano, dal pedinare e minacciare la sua ex convivente. La vittima era da poco uscita dal posto di lavoro: dopo essersi accorta di essere seguita dall’ex compagno, temendo per la sua incolumità, ha chiamato la Polizia.
Gli agenti del commissariato Esquilino hanno raggiunto la donna per metterla al sicuro e si sono anche appostati nelle vicinanze pronti ad intervenire. Poco dopo i poliziotti hanno notato giungere, su via Emanuele Filiberto, un’autovettura proveniente da piazza Vittorio con alla guida un uomo che la donna riconosceva essere il suo ex convivente.
Il conducente ha abbassato il finestrino: con un sorriso di scherno, si portava le due dita della mano destra all’altezza degli occhi per poi rivolgerli verso la vittima, quasi a voler dire “ti tengo d’occhio”. Dopodiché, passava l’indice della mano destra all’altezza del collo, sotto il mento, mimando il taglio della gola.
A questo punto l’uomo è ripartito in direzione San Giovanni ma è stato raggiunto e bloccato dai poliziotti, che lo hanno accompagnato in commissariato.
Considerata la flagranza del reato e i precedenti specifici, nonché le precedenti indagini condotte dai poliziotti del commissariato Romanina, A.M. è stato arrestato per atti persecutori e successivamente condotto nel carcere di Regina Coeli.