Coronavirus, Agresti elogia studenti e docenti della Melone: "Stanno rispettando le regole" • Terzo Binario News

“Desidero elogiare tutti gli studenti ed i docenti dell’Istituto Comprensivo Corrado Melone che stanno rispettando e facendo rispettare le norme di sicurezza entro la Scuola, tanto da impedire la diffusione del virus portatovi dall’esterno. Infatti i ragazzi della classe 2B secondaria (la nostra classe con il primo caso di positività), sono risultati tutti negativi al primo dei due test previsti dal protocollo, questo significa che i meloncini della 2B hanno convissuto con il virus in classe, ma grazie al rispetto delle norme di sicurezza, non ne sono stati contagiati (aspettiamo però il responso definitivo del secondo tampone)”. Così il dirigente scolastico, Riccardo Agresti.

“Ora però abbiamo altri possibili casi di positività che la ASL RM4 sta valutando, con estrema professionalità e che ringraziamo di cuore per l’immenso lavoro che sta svolgendo e l’attenzione che sta mantenendo sulla Scuola, pur essendo ai limiti del collasso per il grande numero di positivi che si stanno presentando. La ASL RM4 ha ora segnalato l’importanza che gli alunni delle classi 3B secondaria e 5B primaria restino in quarantena fino a che non sarà chiarito se due loro compagni siano negativi alla presenza del virus SarsCov2.Quindi, fino a nuovo avviso, i bambini ed i ragazzi delle due classi citate dovranno rimanere in quarantena preventiva, cioè non devono uscire di casa per nessun motivo se non a seguito di comunicazione della ASL RM4, che dirameremo immediatamente.Vorrei chiarire ai nostri ragazzi che non si tratta di una “punizione”, obbligandoli a non uscire, ma di un atto di amore e di rispetto”.

“Ora è vero che tutti speriamo che nessuno dei ragazzi sia “portatore sano” della malattia, ma non possiamo averne certezza. Se per caso abbiamo avuto contatti con un positivo, è possibile che anche noi siamo ora ammalati senza saperlo e siamo diventati diffusori del virus, un virus che può avere effetti deboli o quasi nulli, ma che a volte uccide. In caso di possibilità di essere infetti (perché in classe forse c’è qualcuno che mi ha infettato) diventa un atto civico, di amore e di rispetto verso gli amici non metterli in pericolo, perciò è bene restare in casa qualche giorno, in attesa di sapere che non si è infetti o per guarire e non mettere più in pericolo nessuno”.

“Nel caso della 1L secondaria, il ragazzo che è in attesa di riscontro non ha sintomi, ma è stato in contatto con un positivo (all’esterno della Scuola), per cui al momento non è necessario che la classe sia messa in quarantena.Credo che sia chiaro a tutti coloro i quali hanno un cervello funzionante che è importante che anche fuori dalla scuola si rispettino strettamente le regole già dettate per la sicurezza di tutti e spero che si cominci a denunciare chi non le segue per il reato di cui all’art. 438 del Codice Penale”.

Pubblicato lunedì, 12 Ottobre 2020 @ 05:00:10     © RIPRODUZIONE RISERVATA