Comitato 2 Ottobre sui fossi di Santa Marinella: "Ad Alibrandi sono insoddisfatti" • Terzo Binario News

“Venerdì 5 novembre si è tenuta l’incontro tra Amministrazione Comunale e cittadini, organizzato dal Comitato “2 ottobre”, sullo stato di avanzamento delle grandi opere per la messa in sicurezza dei fossi.

Il Sindaco Tidei e l’Architetto Mencarelli hanno assicurato che i 6 milioni di euro stanziati 4 anni fa non sono andati perduti: 2 milioni e mezzo saranno impiegati su fosso Castelsecco con bando di gara europeo.

La grande opera di deviazione dell’Aurelia ed allargamento del cavalcavia dovrebbe iniziare a marzo del 2022 e concludersi a settembre dello stesso anno.

Il Sindaco ha dichiarato con soddisfazione che tutti i venti fossi sono stati liberati dai detriti e rifiuti ingombranti (fosso Guardiole e Vignacce), molti argini crollati sono stati ripristinati (come per il fosso Valle Semplice).

Non sono invece ancora stati spesi i 174 mila euro su S. Maria Morgana la cui copertura della foce è crollata un anno fa. Mencarelli ha candidamente ammesso di non avere tempo di occuparsene perché ha incarichi in ben quattro Comuni.

Non esistono temi certi per il ripristino del prato sotto il ponte romano ed il rafforzamento delle spallette per restituire al sito (diventato un ricettacolo di immondizia) il suo decoro. Nessuna perizia tecnica è prevista per la copertura a monte della ferrovia, verosimilmente a rischio crollo come quella della foce, che rimarrà aperta.

I cittadini più delusi sono indubbiamente quelli di Alibrandi i quali aspettavano la vasca d’esondazione su terreni ARSIAL, anche se di dimensioni ridotte rispetto a quella necessaria per abbattere totalmente il rischio, e l’allargamento del ponte ferroviario sopra Ponton del Castrato.  Mencarelli ha illustrato invece un nuovo progetto (il terzo), visibile sul sito da lunedì 8 novembre. La vasca d’esondazione, fiore all’occhiello dei progetti precedenti, viene cancellata. Si procederà invece a: 1) ridurre lo spessore della soletta nel tratto tombato (via Oberdan, via Garibaldi fino alla foce) per allargare il diametro dell’alveo, 2) rafforzare e pulire gli argini, 3) pavimentare a gabbionate (gradoni in pietra imbrigliati da reti metalliche) alcuni tratti del fosso. Amanati ha spiegato che le ferrovie dovrebbero allargare la sezione del ponte sulla ferrovia, procedendo agli espropri necessari, e costruire un nuovo sottopasso pedonale all’altezza della scuola Pirgus. Una conferenza di servizio con Rete Ferrovie Italia sarà convocata tra tre mesi (Gennaio-febbraio2022), anche se RFI ad oggi non ha consegnato al Comune alcun progetto. Gli abitanti del quartiere Alibrandi hanno espresso totale insoddisfazione per questo terzo progetto, giudicato poco efficace, mentre sulle intenzioni delle ferrovie ci si limita ad auspici senza nulla di concreto. Diciotto mesi non sono bastati per avviare una conferenza di servizio ed acquisire i pareri favorevoli per una vasca d’esondazione in terreni ARSIAL ed in quattro anni dei 3 milioni di euro stanziati dall’UE non ne è stato speso nemmeno uno.
Il Comitato continuerà a monitorare le modalità ed i tempi di realizzazione di quanto annunciato”.

Comitato “2 ottobre”

Pubblicato lunedì, 8 Novembre 2021 @ 11:01:00     © RIPRODUZIONE RISERVATA