Cna sui contributi regionali per l'innovazione digitale per l'esterno: plauso della Melaragni • Terzo Binario News

“Il 2020 si apre con un importante investimento della Regione a favore del rafforzamento dell’economia del Lazio.

Risorse per 10 milioni di euro sono a disposizione delle imprese e dei professionisti che decideranno di realizzare progetti di innovazione digitale avanzata e/o di puntare sui mercati esteri. Noi lavoreremo per favorire l’accesso a queste opportunità”. Così Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, sui due bandi pubblicati dall’Ente per promuovere, con i fondi europei del Por Fesr 2014 – 2020, azioni di digitalizzazione e di internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, inclusi i liberi professionisti, sia in forma singola che in aggregazione temporanea (composta da non più di sei imprese).

Ciascun avviso ha una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro.

A sostegno dell’introduzione di tecnologie digitali e soluzioni ICT (Information and Communications Technology) per innovazioni di processo e di prodotto, è concesso un contributo a fondo perduto pari al 40 per cento dell’investimento ammesso e comunque con un tetto massimo di 200mila euro. Le spese devono partire da un minimo di 50mila euro (se in aggregazione, l’importo per ciascuna impresa è di almeno 20mila euro).

“Ringraziamo l’assessore allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive, Paolo Orneli, non solo per aver dato continuità al piano per la trasformazione digitale che aveva preso il via con l’assessore Gian Paolo Manzella, ma anche per aver tenuto conto delle proposte avanzate da CNA riguardo alla tipologia di investimenti da sostenere – osserva Melaragni -. Risponde, infatti, all’esigenza del settore manifatturiero l’aver previsto, tra i progetti ammissibili, l’acquisto di macchine a controllo numerico avanzate”.

Potranno beneficiare dei contributi diversi interventi, quali digital marketing, e-commerce, punto vendita digitale, sistemi di prenotazione e pagamento via internet e/o mobile, attrezzature ed applicazioni per la progettazione e la stampa 3D, “internet of things” (sistemi e applicazioni per condividere dati e informazioni), software e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica, amministrazione digitale, sicurezza informatica e, appunto, tecnologie coerenti con i paradigmi di Industria 4.0.

Fissati nella misura del 50 per cento delle spese sostenute (fino a 200mila euro) i contributi a fondo perduto per piani di investimento nell’export i cui costi ammissibili non siano inferiori a 36mila euro (nel caso dell’aggregazione, l’importo minimo per ogni impresa è di 12mila euro).

Il bando sostiene la cooperazione industriale, commerciale e per l’export in mercati esteri (dalla partecipazione ai saloni internazionali fino all’apertura di showroom temporanei, comprese le azioni di promozione e marketing strumentali alle iniziative programmate); l’acquisizione di servizi specialistici per l’internazionalizzazione; le attività volte, anche ai fini dell’esportazione, a migliorare la qualità della struttura e del sistema produttivo e ad acquisire certificazioni relative alla qualità e alla tipicità dei prodotti e ai sistemi ambientali.

Il via alle domande sarà dato il 4 marzo per il bando sull’innovazione digitale (i formulari potranno però essere compilati online dal 5 febbraio) e il 9 marzo per quello sull’internazionalizzazione (formulari online dal 18 febbraio).

La CNA è pronta a fornire informazioni dettagliate su entrambi i bandi e assistenza per la predisposizione e la presentazione delle domande.

Pubblicato venerdì, 3 Gennaio 2020 @ 22:33:13     © RIPRODUZIONE RISERVATA