Mettere i gestori di bed & breakfast e case vacanza sotto lo stesso ombrello, visto che le attività sino moltiplicate negli anni ma devono far fronte a problematiche quotidiane.
In questo senso va vista la nomina di Marco Leopardo quale delegato cittadino dell’Anbba, acronimo di Associazione Nazionale Bed & Breakfast, Affittacamere e Casa Vacanze ovvero il sindacato di categoria – associato a Confturismo – che si occupa appunto delle questioni riguardanti il settore. Peraltro nell’occasione è stato anche annunciato l’accordo con la Fiavet, ovvero la Federazione italiana agenzie di viaggio e turismo.
Partecipato l’incontro presso il coworking di via Annovazzi, al quale ha preso parte, oltre allo stesso Leopardo, anche Cesare Ghirardi, coordinatore e consulente tecnico nazionale di Anbba e molti operatori cittadini del settore, curiosi di avere informazioni che finora sono state raccolte sporadicamente e senza un vero coordinamento. Tra l’altro è emerso qualche numero interessante. Per esempio che sono più di ottanta le case con posti letto e che, da quando le navi da crociera sono approdate in città con costanza, la richiesta è cresciuta esponenzialmente. “Per ora si tratta di turismo da una notte – ha spiegato Leopardo – di gente che sosta in attesa di andare in crociera o di recarsi a Fiumicino per tornare a casa. Ma invece di andare di corsa, usano un giorno in più per alloggiare qui>. Solo che intorno a questo mercato sorgono diverse problematiche, come quelle delle informazioni o dei trasporti. “Questo infatti vuole essere il punto di partenza per discutere e risolvere queste questioni. C’è chi chiede dove prendere le piantine della città, chi invece come fare per prendere il cliente o accompagnarlo al porto o in aeroporto senza incorrere in sanzioni. Questo perché diversi b&b non sono in centro. Per questo pensiamo di incontrare i rappresentanti dei taxi e degli ncc locali mentre va aperta una interlocuzione con il Pincio>. E va fatta una distinzione importante: il b&b è molto diverso da una guest house, perché il primo è una famiglia che mette a disposizione l’abitazione; l’altra una vera e propria attività economica. Su questo aspetto si è soffermato Ghirardi: “Il bed & breakfast è cresciuto in qualità mantenendo dei costi contenuti. Per questo ci sono condizioni favorevoli affinché la permanenza a Civitavecchia salga dalle attuali 24 ore a qualche giorno. L’associazione serve anche ad aiutare gli iscritti sul fronte fiscale e regolamentare, visto che si tratta di un’attività diversa da tutte quelle legate ai servizi di soggiorno in quanto si svolge direttamente in casa>.
In riferimento all’accordo con la Fiavet, si è raggiunta un’intesa al fine di inserire nei circuiti delle agenzie di viaggio anche i pacchetti elaborati dalla rete dei b&b, oltre ovviamente agli alberghi.