Civitavecchia, mozione in Regione di Marietta Tidei che incalza Enel: "Ora le rinnovabili" • Terzo Binario News

Caro Presidente Zingaretti,

“il polo di produzione termoelettrica di Civitavecchia è da anni al centro di una grave crisi economica ed occupazionale.

La crisi riguarda il sito dove è attiva un’impresa di grandi dimensioni come ENEL, ma ha ovviamente pesanti effetti sull’indotto e sul territorio, trattandosi di un settore industriale specifico e ad elevata specializzazione.
Il cosiddetto phasing-out dal carbone, anticipato al 2015, chiama infatti il colosso energetico ad una profonda riorganizzazione della produzione. ENEL dovrà necessariamente orientarsi su nuove tecnologie e su fonti rinnovabili ed ecosostenibili, abbandonando definitivamente le fonti di approvvigionamento fossile per la produzione di energia elettrica.
La crisi del sito è già in atto per via del calo della domanda di energia elettrica a carico della centrale di Torre Valdaliga Nord, che determina già da mesi un calo delle movimentazioni del carbone. Ma è destinata ad una drammatica accelerazione in vista della riconversione della centrale stessa –da carbone a gas- che ridimensionerà drasticamente il numero di occupati, sia nella centrale che nell’indotto.
Le tensioni che ne derivano hanno dimensioni tali da determinare una rilevanza nazionale, e un impatto significativo sulla politica industriale del nostro Paese. Non sono dunque risolvibili con risorse e strumenti ordinari, o di sola competenza locale o regionale. Né è pensabile che il territorio non intervenga attivamente, senza subire passivamente decisioni decise su altri tavoli, lontano dalla realtà di centinaia di migliaia di cittadini e lavoratori.
Ecco perché credo che la Regione Lazio debba intervenire con decisione nel processo, assumendone la governance.
La realtà portuale di Civitavecchia è una delle priorità del programma di governo, e bene ha fatto la Regione, in particolar modo in questo ultimo anno, ad intensificare gli sforzi sulla istituzione di una Zona Logistica Semplificata, sulla gestione delle crisi aziendali, sui collegamenti tra il porto e la Capitale.
Ma ora è necessario fare ancora di più.
Completare, ad esempio, il nodo infrastrutturale a servizio dell’area portuale: quale porto può fare a meno di un vero trasporto merci e passeggeri su rotaia? Tornare sugli impegni sottoscritti da ENEL e Comune di Civitavecchia nel lontano 2008, e sostanzialmente disattesi da ENEL, perché si realizzi un importante laboratorio in tema di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e pulite. Valutare le condizioni per richiedere l’attivazione degli strumenti previsti dal MISE in materia di crisi, di riconversione e riqualificazione professionale, di rilancio economico e produttivo. Coinvolgere il mondo delle imprese e degli investitori anche internazionali, porre la questione nelle agende politiche nazionali ed europee, ampliare il coinvolgimento del territorio nella riflessione sulle vocazioni di un’area di importanza strategica per tutto il centro Italia. Immaginare un nuovo futuro.
Tutto questo lavoro non può che essere stimolato e coordinato dall’istituzione regionale, di concerto con ENEL, pure partecipata dal Ministero dell’Economia, Città Metropolitana, Comuni del comprensorio, Autorità Portuale.
Per questo nei prossimi giorni proporrò al Consiglio Regionale del Lazio di approvare una mozione che impegna il Presidente e la Giunta della Regione per il massimo dello sforzo in tal senso. Sono personalmente a disposizione ad intensificare ulteriormente lo sforzo, unitamente al gruppo consiliare del Partito Democratico, perché la Regione si attivi con rinnovato impegno.

Marietta Tidei

Pubblicato venerdì, 19 Luglio 2019 @ 15:58:21     © RIPRODUZIONE RISERVATA