Cerveteri, Marini: "La maggioranza Pascucci vuole eliminare il Gruppo consiliare del Pd" • Terzo Binario News

Cerveteri, Marini: “La maggioranza Pascucci vuole eliminare il Gruppo consiliare del Pd”

Feb 9, 2018 | Cerveteri, Politica

Riceviamo e pubblichiamo – “Ieri si è tenuta la Commissione per il rinnovo dello Statuto e del Regolamento comunale. Avevamo ricevuto un documento da parte del Presidente Travaglia che ci aveva allarmato, perché contenente una ipotesi di modifica delle condizioni per la costituzione dei Gruppi consiliari che, così come scritta, avrebbe di fatto cancellato, con un colpo di mano, Gruppi politicamente importanti come quello del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e di Forza Italia.

All’inizio della seduta abbiamo quindi presentato una mozione d’ordine per capire se si trattasse di un refuso, oppure di una vera e propria intenzione proditoria della maggioranza. Con la nostra mozione, sottoscritta da tutta la minoranza, abbiamo chiesto di condividere due semplicissimi principi: da una parte raccogliere l’esigenza di ridurre gli attuali Gruppi (perché, è vero, nove Gruppi per nove consiglieri di minoranza, sono troppi), ma allo stesso tempo, dall’altra, riconoscere, quale elemento minimo di democrazia e di giusta rappresentatività del voto popolare, il diritto di ogni coalizione presentata alle elezioni di costituirsi in Gruppo, indipendentemente dal numero di consiglieri eletti. Una proposta di mediazione che avrebbe ridotto il numero complessivo dei Gruppi di minoranza da nove a cinque, quindi di quasi il 50%.

I commissari di maggioranza, Badini, Costantini e Gnazi, insieme al Presidente Travaglia, si sono rifiutati di sottoscrivere l’ordine del giorno, perché evidentemente non era la semplificazione il vero obiettivo della maggioranza Pascucci. Poi, messi alle strette, hanno cercato di nascondere il problema sotto il tappeto, chiedendo di rinviare il punto sine die: “perché ci dobbiamo riflettere”, hanno detto. Una presa in giro respinta al mittente, per tre ragioni: primo, il principio di legare la costituzione dei gruppi alle coalizioni era già stato proposto e discusso oltre un mese fa, quindi c’era già stato tutto il tempo per farsi un’idea; secondo, nella discussione tutti i commissari di maggioranza (ad eccezione di Badini) hanno pervicacemente difeso la loro posizione iniziale, ossia di voler cancellare i Gruppi come il Pd; terzo, il testo che si è chiesto di condividere non era un trattato di fisica nucleare, ma un semplice principio di buonsenso. O lo si condivide, oppure no. Molto semplice.

Comprendiamo che il nostro lavoro di opposizione possa dar fastidio, o che qualcuno possa avere motivi di vendetta contro il Pd. Ma stavolta hanno davvero passato il segno. Il Pd è stato fatto fuori da tutte le Commissioni (perché la maggioranza ha respinto la nostra proposta di adeguare il Regolamento al rispetto della legge!); poi hanno escluso per un cavillo tutte le nostre interrogazioni dall’ultimo Consiglio; adesso sono stati “tanati” nella loro intenzione, sgradevole, meschina, vergognosa, di cancellare addirittura (tra gli altri) proprio il Gruppo consiliare del Pd! Quanti altri indizi servono per fare una prova? “Non era mai stato fatto prima!” Ecco, stavolta è vero. Nessuno si era mai azzardato nemmeno ad ipotizzare l’eliminazione politica di un avversario scomodo. A questo punto ci viene il sospetto di dover temere ritorsioni anche a livello personale. Intanto, per protesta contro questa ennesima aggressione contro il Partito Democratico, ho rassegnato le mie dimissioni dalla Commissione”.

Il Capogruppo del Pd
Juri Marini