Caso Agresti, il M5s Ladispoli: "Il signor G ha un'idea personale della democrazia" • Terzo Binario News

“Se la lettera di Grando pubblicata ieri da TerzoBinario.it News corrisponde al vero, ci troviamo di fronte ad un insopportabile atto di bullismo istituzionale, l’ennesimo del personaggio.

Nella lettera, a quanto si legge (non la prima), indirizzata al dirigente dell’ufficio scolastico regionale il grando si lamenta del comportamento del Prof. Agresti, dirigente scolastico del primo circolo scolastico della nostra città, colpevole, per quanto è dato capire, di non essere sottomesso e compiacente con l’atteggiamento che l’attuale amministrazione ha adottato, sin dal suo insediamento, nei confronti della scuola Corrado Melone.

A quanto leggiamo l’attuale sindaco, nel probabile intento di dare spessore al suo piagnisteo ed ottenere finalmente soddisfazione, non solo allega alla lettera post e commenti a suo dire compromettenti, ma cita alcune affermazioni del Prof. Agresti che, evidentemente, lo hanno turbato. Affermazioni che anche se, maliziosamente, estratte del loro contesto non suonano in alcun modo incivili ed offensive e lontanissime dallo stile a cui il grando ed alcuni suoi consiglieri hanno portato il dibattito pubblico cittadino.

Sembra a noi già grave che anziché affrontare questa situazione di contrapposizione con la misura e l’attenzione che il ruolo istituzionale imporrebbe il sig. G provi, ripetutamente, a colpire il preside Agresti segnalandolo alla dirigenza, un atto che qualcuno definirebbe vile.

Ma in quelle poche righe si legge qualcosa di più sconfortante e di cui, in questi anni, avevamo avuto già dimostrazioni: Alessandro Grando sembra avere un’idea molto personale della democrazia, probabilmente durante le ore di educazione civica si appisolava.
(Sicuramente in un’aula scolastica non si dovrebbe parlare di Politica, così come in un aula amministrativa non si dovrebbe discutere di morale e religione.)

Anche se le potrebbe sembrare irritante, caro sig. G, ogni cittadino ha il pieno diritto di esprimere il proprio dissenso dall’operato della piccola politica amministrativa, ed un dirigente scolastico ha non solo il diritto ma il dovere di esprimere la propria opinione nell’interesse ed a tutela degli studenti e della scuola che dirige.

In un paese normale queste sono considerate qualità.

Per quanto possa sembrarle strano dovrebbe essere dovere del primo cittadino tutelare chi non è in accordo, non esserne delatore”.

Movimento Cinque Stelle Ladispoli

Pubblicato mercoledì, 18 Novembre 2020 @ 18:27:57     © RIPRODUZIONE RISERVATA