“Nessuna parte politica ne parla, e nel silenzio e sotto il caldo estivo, in un pomeriggio dei primi di luglio passa in consiglio comunale a Ladispoli un aumento sciagurato della tassa dell’igiene ed ambiente del 16%, questo significa che chi paga per una casa un negozio per una attività commerciale, manteniamoci bassi 500 euro, avrà la sorpresa di un aumento di 80 euro, chi arriva a pagare 1.000 euro tutto l’anno, dovrà pagare 160 euro in più.
Le motivazioni dell’aumento della tassa TARIP? Sono esposte da un assessore, che dichiara semplicemente in aula consiliare a tutti i consiglieri presenti” l’aumento è dovuto a ISTAT e debito fuori bilancio”, replica un consigliere d’opposizione che l’inflazione è aumentata attorno al 10%.
È possibile che nessuno in aula ha chiesto all’assessore all’Igiene ed Ambiente: “da dove è uscito il debito fuori bilancio sulla Tarip? Di che entità è?
Perché sosteniamo che ci sono luci e ombre sull’aumento della TARIP del 16% per i cittadini di Ladispoli? – va giù duro Ardita – voglio trasparenza e chiarimenti perché il nostro comune ha un aumento della TARIP esagerato confrontandolo agli altri comuni vicini Cerveteri, Santa Marinella Civitavecchia e Fiumicino, un accrescimento che non regge con la scusa dell’aumento ISTAT avvenuto in tutti i comuni.
Altro aspetto che potrebbe aver inciso sull’aumento della TARIP, perché Ladispoli con la Tecnecko attraverso una sua società amica di Avezzano conferisce l’organico “umido” a poco più di 130€ ton ….perché Avezzano? L’Ama di Roma ha aggiudicato a Montello (Padova) una gara da 29.000.000. Per l’umido a circa 65 euro ton conferimento e impianto, senza calcolare che Ladispoli potrebbe pagare anche l’eccedenza dei km oltre i 70 sembrerebbe il comune debba rimborsare la ditta ( se sceglie l’impianto il comune).
Nel contratto con la società che conferisce l’organico ci dovrebbe essere una clausola di revisione del costo anno per anno, in base ai prezzi di mercato, chiede Ardita: “perché a Civitavecchia S. Marinella Cerveteri e Fiumicino il conferimento dell’organico costa quasi la metà? Conclude Ardita, luci e ombre su un disservizio che vede discariche nei pressi dei Monteroni accanto all’ecomostro via di Rimessa Nuova, di una raccolta differenziata che non sembra aver portato benefici come annunciato politicamente nel programma elettorale del 2022, di certo oggi i cittadini di Ladispoli troveranno aumentata la bolletta della nettezza urbana del 16%, il resto sono scuse “aumento Istat” poco credibili. Siamo passati in pochi mesi dal grando cemento al grando aumento della tassa TARIP per i cittadini di Ladispoli. Per essere propositivi, si auspica che un giorno si realizzi nel comprensorio un centro di compostaggio per migliorare il conferimento dell’organico e diminuire dei costi eccessivi che ricadono nelle tasche dei cittadini di Ladispoli”.
Conclude Ardita, “spero nell’interesse della collettività di avere dei chiarimenti dall’amministrazione comunale, per garantire trasparenza ed equità ai cittadini di Ladispoli, se non dovesse essere cosi, sempre nell’ interesse della collettività trasmetterò sicuramente la delibera di consiglio con l’osservazione fatta al Procuratore della Corte dei Conti della Giurisdizione del Lazio”.
Giovanni Ardita
Fratelli d’Italia