di Cristiana Vallarino
Ad inaugurare la giornata dedicata a loro è stata al mattino, sul sagrato della chiesa, la benedizione degli asini da parte di don Stefano. Poi è stata la volta della punzonatura con la supervisione del veterinario dottor Alessandro Mellini e dai vari esponenti dell’amministrazione comunale.
Poi in serata, dopo lo sgrullone di pioggia che aveva tanto preoccupato organizzatori, spettatori e soprattutto contradaioli, e effettuato il controllo della pista, il mitico mossiere Renzo Corvi ha dato il via alle tre sgabbiate, in cui le contrade hanno alternato somari e fantini.
Nella prima batteria: gabbia 1 Nona con Scafroglia; gabbia 2 Ghetto con Biacione; gabbia 3 Polveriera con Vento; gabbia 4 Sant’Antonio con Pelosino; gabbia 5 La Bianca con Schicchera; gabbia 6 Buro con Branca. La manche si è chiusa con la Nona a 12 punti; Polveriera 10; Buro 8; Sant’Antonio 6; La Bianca 4; Ghetto 2.
Nella seconda batteria: gabbia 1 Polveriera con Il Principe; gabbia 2 La bianca con Gallo George; gabbia 3 Sant’Antonio con Renato; gabbia 4 Buro con Bruno II; gabbia 5 Ghetto con Giggetto; gabbia 6 Nona con Giuliano. Al termine a guidare era il Ghetto a 12 punti; Polveriera 10; Nona 8; Buro 6; Sant’Antonio 4; La Bianca 2.
Per la terza uscita: gabbia 1 Ghetto con Balboa; gabbia 2 Buro con Angelino; gabbia 3 Polveriera con Tredici; gabbia 4 La Bianca con Balù; gabbia 5 Nona con Sangue Blu; gabbia 6 Sant’Antonio con Caronte. Ad arrivare in testa Buro 12 punti; Sant’Antonio 10; Polveriera 8; Ghetto 6; Nona 4; La Bianca 2.
La somma dei punteggi, alla fine delle tre batterie, ha decretato il successo dei rossoblù della Polveriera con 28 punti, seguiti dal Burò 26 e Nona 24; quarti pari merito Sant’Antonio e Ghetto con 20 punti; quinta la Bianca con 8.