Alla Corrado Melone l'America è più vicina con gli amici di penna di Philadelphia • Terzo Binario News

50 anni fa l’America era lontana; per i giovani era il sogno della libertà e del progresso mentre per i più adulti era il luogo dove i nostri parenti avevano trovato rifugio e salvezza dal degrado di una Italia povera e becera. L’America era comunque lontanissima e, per le persone comuni, comunicare era quasi impossibile o comunque comportava tempi lunghissimi. Oggi, invece, addirittura i nostri bimbi della primaria hanno la possibilità di comunicare in “tempo reale” con i loro “colleghi” che si trovano a molti fusi orari di distanza.

Poiché obiettivo della nostra Scuola è quello di diffondere la pace e la fratellanza, ma questo può avvenire solo se ci si conosce, allora la “Corrado Melone” già da sei anni ha attivato gemellaggi e scambi culturali con altri Paesi europei. Inizialmente è stata l’Olanda e immediatamente dopo la Francia, poi si sono attivati scambi culturali con la Germania e quest’anno si aggiungeranno anche la Spagna e la Romania. Con questi scambi di studenti, peraltro senza alcun contributo statale, ma solo con un piccolo aiuto del Comune di Ladispoli che offre alcuni viaggi gratuiti, viene fatta conoscere in Europa l’ospitalità tipica degli italiani, in particolare quella della nostra Ladispoli, e le sue bellezze storiche e culturali. Quest’anno, grazie alla attività passionale della professoressa Francani, questa attività di conoscenza, prima limitata ai Paesi comunitari, si apre a quelli extracomunitari come gli Stati Uniti d’America. Infatti, con l’arrivo del primo pacco dagli U.S.A., è iniziato ufficialmente il progetto “Penpals – Amici di penna”, che vede coinvolti i piccoli alunni della classe 3C primaria e i loro coetanei della scuola statunitense “Stephen Decatur Elementary School” di Philadelphia.

In questa attività i bambini saranno impegnati in uno scambio epistolare in inglese, sia in cartaceo che elettronicamente, e vedranno collegamenti video via Skype (forzatamente dopo l’orario curricolare, almeno le 14.00 per ovvi motivi di fuso orario) che permetteranno ai nostri alunni di interagire con i nuovi amici americani mediante l’utilizzo di vari mezzi di comunicazione per l’intero anno scolastico 2016/2017. I bambini americani hanno già inviato lettere di presentazione e biglietti per la festa di Halloween ed i nostri allievi hanno ricevuto in dono, con grande sorpresa, anche un libro sulla storia e tradizione della festa. È stata per tutti una bella esperienza ricevere il pacco e leggere i messaggi dei nuovi amici americani, ed in risposta i nostri bambini hanno realizzato un bel cartellone con le immagini della città di Philadelphia e una foto che ritrae i loro compagni d’oltreoceano, gentilmente inviataci dalla loro insegnante, Miss Patricia Haer, spedendo poi il loro pacco di risposta con lettere di presentazione, bandiere italiane e biglietti di auguri per la festa statunitense del Giorno del Ringraziamento,
che si è tenuta il 24 Novembre.

Proprio ieri è giunto un nuovo pacco che è stato aperto immediatamente davanti ai bambini impazienti e, con nostra grande gioia, abbiamo trovato all’interno tantissimi regali: libri (in lingua inglese), matite, cartoline, portachiavi, cuscini a forma di cuore, gomme e biglietti vari! Fra i vari libri, Miss Haer ne ha inviato alcuni sulla città di Philadelphia e così abbiamo scoperto che ospita un quartiere, con un mercato, italiano molto famoso. Infatti forse non molti sanno che a Philadelphia vivono molti italiani, cosa che che ha portato anche alla formazione di centri della memoria storica come l’History of Italian Immigration Museum. Lì molti italiani si ritrovano per continuare a coltivare la loro cultura d’origine tramite feste commemorative, corsi di lingua italiana e scambi internazionali, e allo stesso tempo per far avvicinare le nuove generazioni alle loro radici. Anche tra gli alunni di Miss Haer ce n’è una con origini italiane e anche lei ha la mamma per metà italiana. Uno dei possibili obiettivi futuri potrebbe essere quello di coinvolgere le associazioni per promuovere il concetto di far tutti parte di un unico grande popolo, incentivando la salvaguardia delle radici culturali tra passato, presente e futuro. Così già si parla di un vero e proprio scambio “fisico” in cui i bambini magari potranno andare in famiglia in Pennsylvania e in seguito restituirebbero l’ospitalità accogliendo in Italia i loro e nostri nuovi amici. Il progetto è stato accolto con enorme entusiasmo da parte degli alunni e dei loro genitori, felici dell’iniziativa altamente formativa e socializzante, consci e concordi con il piano triennale della nostra offerta formativa che ha lo scopo di indurre i ragazzi ad avvicinasi a culture diverse dalla propria, favorire l’uso dell’inglese, sia scritto sia parlato, e conoscersi allo scopo di giungere ad amarsi affinché, quando i nostri figli saranno adulti, non ci siano più guerre.
Roberta Francani

Pubblicato sabato, 10 Dicembre 2016 @ 14:36:30     © RIPRODUZIONE RISERVATA